Nel mese di ottobre 2022 il numero di occupati e il tasso di occupazione sono i più alti mai registrati in Italia dall’inizio della serie storica Istat con 23 milioni 231 mila occupati e il 60,5% di tasso di occupazione. Si tratta di un dato mensile e non della media annuale che verificheremo con i dati di fine anno.
E’ sempre un bene quando l’occupazione aumenta ma la situazione è davvero così rosea come i commenti quasi univoci e spesso trionfalistici hanno evidenziato?
«Quando parla uno come Trentin non ha senso chiedersi se appartenga alla destra o alla sinistra del partito comunista, perché quando parla uno come lui si capisce che il duro ripensamento critico e la ricerca creativa appartengono a tutti coloro che vogliono uscire dai luoghi comuni, dalle pigrizie». (Giorgio Bocca - il Giorno - 1975)
La cultura è anche uno strumento per andare avanti e far andare avanti, progredire e innalzare tutta la società nazionale
(Giuseppe Di Vittorio, Gennaio 1953)
AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’INDIVIDUAZIONE E SELEZIONE DI OPERATORI ECONOMICI DA INVITARE PER L’AFFIDAMENTO DIRETTO DEI SERVIZI DI RICERCA E REPORTISTICA PER LE ESIGENZE DELLA FONDAZIONE DI VITTORIO NELL’AMBITO DEL PROGETTO “Energy for a just and green recovery deal: the role of the industrial relations in the energy sector for a resilient Europe (REJEnerAXion)”, cofinanziato dall’Unione europea (Project 101052341).
E’ venuto a mancare, nella giornata del 21 dicembre 2022 Alberto Asor Rosa, uno dei più grandi storici e conosciuti critici della letteratura italiana e protagonista autorevole del dibattito culturale e politico nel nostro Paese.
Si è spento, all’età di 87 anni, Umberto Romagnoli, grande protagonista di una delle scuole più importanti di diritto del lavoro come quella dell’Università di Bologna e di tante tappe dell’evoluzione democratica dell’Italia repubblicana.
Gli ultimi dati sul commercio al dettaglio indicano un ulteriore calo del volume delle vendite e quindi dei consumi.
L’aggravamento è progressivo nel corso del 2022. Se, infatti, su base annuale ancora è presente un aumento delle vendite in valore (+1.3%), legato all’alto livello dei prezzi per inflazione, sono in forte calo i volumi delle vendite (-6,3%); nell’ultimo trimestre anche la crescita in valore quasi si azzera mentre è ancora più elevato il calo della quantità dei beni venduti. Ad ottobre, il calo è generale (-0,4% in valore è -1,2% in volume) in particolare a causa della contrazione delle vendite dei beni alimentari.
L’analisi Istat sulle prospettive per l’economia italiana conferma per il 2023 un rallentamento notevole della dinamica del Pil italiano (dal +3,9% del 2022 al +0,4% del 2023). E’ uno scenario che però si basa su ipotesi favorevoli relative sia al percorso di riduzione dei prezzi che sulla completa attuazione degli investimenti pubblici previsti per il prossimo anno ed i possibili problemi sono molti. La completa attuazione del piano di investimenti pubblici, di cui il PNRR è parte essenziale, è attualmente in difficoltà per i ritardi che sta accumulando. Le tendenze sull’inflazione indicano per il 2023 un indice in media superiore al 5%. Per gli investimenti -inoltre- occorrerà verificare l’impatto delle nuove misure decise per il settore edile e se il buon andamento in impianti e macchinari del 2022 si confermerà o meno.
L’aumento degli occupati di ottobre (+82mila) porta in sostanziale parità (-4mila) il confronto tra il trimestre agosto/ottobre 2022 e quello precedente.
Il tasso di occupazione conseguentemente sale al 60,5%, il dato più alto per le serie storiche italiane ma che continua a vederci, come negli anni precedenti, di circa 10 punti sotto la media europea, anche di paesi con una disoccupazione più alta della nostra e che, per quota prevalente, è dovuto alla diminuzione delle persone in età da lavoro.
A novembre i prezzi al consumo confermano un aumento dell’11,8% su base annua, un livello raggiunto solo 40 anni fa. L’inflazione non solo non arretra, ma continua ad aumentare in controtendenza con l’andamento europeo che nello stesso mese cala al 10%.
Martedì 29 novembre 2022, con inizio alle ore 9.00 - online e presso la sala «A. Leogrande» del Centro Polifunzionale Studenti dell' Università degli Studi di Bari Aldo Moro - verranno presentati i risultati del progetto di ricerca “Case studies of Automation in Services” svolto dal consorzio di ricercatori e ricercatrici del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, dell’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna e del Dipartimento di Economia e Comunicazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Un confronto sul lavoro povero cui è dedicato il primo numero del nuovo corso dei Quaderni di Rassegna Sindacale, la storica rivista di approfondimento della Cgil pubblicata da Futura Editrice.
Il segretario della Fondazione Di Vittorio Paolo Terranova parteciperà all'iniziativa in programma a Torino giovedì 24 novembre alle ore 17, presso la sede della Camera del Lavoro.
Su “International Review of Sociology” sono stati pubblicati i risultati dell’indagine “La scuola restata a casa”, rivolta ai docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, in merito alla didattica a distanza attuata durante la fase emergenziale della pandemia di Covid-19. L’indagine è stata promossa e condotta dalla FLC-CGIL (Federazione Lavoratori della Conoscenza), in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio.
Riferimenti dell’articolo:
Fabrizio Pirro, Emanuele Toscano, Daniele Di Nunzio, Marcello Pedaci, 2022, When school ‘stayed home’. A sociology of work approach on the remote work of teachers during the lockdown for the COVID-19 pandemic: the case of Italy, International Review of Sociology. DOI: 10.1080/03906701.2022.2139575
Link all’articolo:
Le statistiche Inps sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti (solo settore privato, esclusi agricoli e domestici), confermano anche nel 2021 un livello molto basso delle retribuzioni medie annue, che si attestano a 21.868.000 euro lordi annui.
Articolo di Fulvio Fammoni su Collettiva.it.
Venerdì 18 novembre 2022 dalle ore 9.30 nel salone “Di Vittorio” nella sede della Cgil di Bologna (terzo piano – via Marconi 67/2) si parlerà del rapporto tra ricerca e sindacato e della relazione tra gli istituti di ricerca nati per iniziativa della Cgil e la Cgil al convegno "Quale ricerca? Per un sindacato che vuole cambiare".
E' previsto l'intervento di Fulvio Fammoni, presidente della FDV.
Dopo due mesi di calo il numero degli occupati torna a salire leggermente, ma nel trimestre resta negativo. Il Pil del Terzo trimestre 2022 cresce infatti del +0,5%, ma l’occupazione cala e questo è un dato particolarmente preoccupante che segnala ancora una volta il puro ruolo di fattore di costo assegnato al lavoro dagli attuali meccanismi di sviluppo, utilizzando troppa occupazione instabile e basse retribuzioni. Il rallentamento economico previsto per i futuri trimestri preoccupa ancor di più, per gli effetti che potrebbe generare su tutto il lavoro ed in particolare verso i contratti a tempo determinato.
Cala anche ad ottobre 2022, in modo ormai costante da alcuni mesi, la fiducia di consumatori ed imprese.
Normalmente dopo un risultato elettorale dall’esito molto chiaro, e quindi con la certezza in tempi brevi della costituzione di un nuovo governo, le ripercussioni sulla fiducia non sono negative.
Probabilmente è presto per un giudizio, poiché la rilevazione è stata effettuata nei primi quindici giorni di ottobre, con il governo non ancora insediato e quindi verificheremo questo aspetto con i dati di novembre 2022. Ma, in maniera evidente, sono i temi economici che hanno il netto sopravvento nel determinare questo clima di calo della fiducia di consumatori ed imprese.
Un nuovo strumento per la ricerca che consente di consultare simultaneamente e in modo integrato tutte le basi dati informative gestite dall’ICCU, come se si trattasse di un unico catalogo generale con milioni di notizie bibliografiche e materiali digitali relativi al patrimonio culturale conservato nelle oltre 6.500 biblioteche italiane che aderiscono al Servizio Bibliotecario Nazionale e di centinaia di istituzioni partner dei diversi progetti di valorizzazione dell’ICCU. Si tratta di un portale pensato per nuovi e diversi pubblici: certamente studiosi, ricercatori e studenti universitari, ma anche insegnanti e studenti di scuola secondaria, divulgatori e curiosi, o amanti della cultura.
Il 13 e il 14 ottobre 2022 si terrà a Malta, il “workshop transnazionale” nell’ambito del progetto PIT (Posting In Transport).
Il corso è rivolto alle 55 persone (docenti e discenti) che hanno effettuato le due precedenti edizioni formative in ciascun paese partner, e ha l’obiettivo di condividere queste esperienze e definire un’agenda comune che rafforzi il ruolo e le relazioni sindacali.
Gli esperti, che si confronteranno su come rafforzare la cooperazione tra gli stakeholder del distacco transnazionale dei lavoratori e delle lavoratrici, saranno Tom Peeters (vice Chair ETF settore trasporto su strada), Sandro Vella (Segretario del settore trasporti GWU), Vanya Grigorova (consulente economico del presidente di PODKREPA) e Antonio Pepe (FILT CGIL).
L’Istat, con il report del 22 settembre, ha confermato dati per il futuro che accentueranno un progressivo disastro demografico, già in atto nel nostro Paese. Nonostante la giusta cautela utilizzata sulle previsioni a più lungo termine (2070), anche nel caso più favorevole, un calo di milioni di residenti è pressoché certo. Valutando le previsioni più ravvicinate (a 10 e 20 anni), il calo della popolazione è comunque vertiginoso: -1 milione nel 2030 e -5 milioni nel 2050, con un’emergenza nell’emergenza che riguarda il Mezzogiorno.
(articolo di Fulvio Fammoni pubblicato sul sito di Collettiva)