Salta al contenuto principale
Dati ISTAT su prezzi al consumo Gennaio 2023

Anche a Gennaio 2023, nonostante il calo dei prezzi energetici, l’inflazione non scende sotto il 10% su base annua.

Per il 2023 il livello già attualmente acquisito è del +5,2%; è prevedibile quindi per fine anno un livello di inflazione medio attorno almeno al 6%. Il rallentamento rispetto al 2022, come detto, è legato al calo dei prodotti energetici, ma in buona parte compensato dall’aumento degli alimenti lavorati, dai costi per l’abitazione e dall’aumento dei prezzi degli acquisti a più alta frequenza.

Commento dati ISTAT Commercio al dettaglio Ottobre 2022

Gli ultimi dati sul commercio al dettaglio indicano un ulteriore calo del volume delle vendite e quindi dei consumi.

L’aggravamento è progressivo nel corso del 2022. Se, infatti, su base annuale ancora è presente un aumento delle vendite in valore (+1.3%), legato all’alto livello dei prezzi per inflazione, sono in forte calo i volumi delle vendite (-6,3%); nell’ultimo trimestre anche la crescita in valore quasi si azzera mentre è ancora più elevato il calo della quantità dei beni venduti. Ad ottobre, il calo è generale (-0,4% in valore è -1,2% in volume) in particolare a causa della contrazione delle vendite dei beni alimentari.

Commento dati ISTAT prospettive per l’economia italiana 2022-2023 (dicembre 2022)

L’analisi Istat sulle prospettive per l’economia italiana conferma per il 2023 un rallentamento notevole della dinamica del Pil italiano (dal +3,9% del 2022 al +0,4% del 2023). E’ uno scenario che però si basa su ipotesi favorevoli relative sia al percorso di riduzione dei prezzi che sulla completa attuazione degli investimenti pubblici previsti per il prossimo anno ed i possibili problemi sono molti. La completa attuazione del piano di investimenti pubblici, di cui il PNRR è parte essenziale, è attualmente in difficoltà per i ritardi che sta accumulando. Le tendenze sull’inflazione indicano per il 2023 un indice in media superiore al 5%. Per gli investimenti -inoltre- occorrerà verificare l’impatto delle nuove misure decise per il settore edile e se il buon andamento in impianti e macchinari del 2022 si confermerà o meno.

“Commento dati ISTAT Fiducia consumatori e imprese” Ottobre 2022

Cala anche ad ottobre 2022, in modo ormai costante da alcuni mesi, la fiducia di consumatori ed imprese.

Normalmente dopo un risultato elettorale dall’esito molto chiaro, e quindi con la certezza in tempi brevi della costituzione di un nuovo governo, le ripercussioni sulla fiducia non sono negative.

Probabilmente è presto per un giudizio, poiché la rilevazione è stata effettuata nei primi quindici giorni di ottobre, con il governo non ancora insediato e quindi verificheremo questo aspetto con i dati di novembre 2022. Ma, in maniera evidente, sono i temi economici che hanno il netto sopravvento nel determinare questo clima di calo della fiducia di consumatori ed imprese.

Inflazione, niente allarmismi. Vanno sostenuti redditi e consumi

Sul sito Collettiva.it, il punto sul dibattito attuale intorno ai recenti aumenti registrati del tasso di inflazione.

Commento dati istat fiducia giugno 2020

Dopo il crollo dei mesi precedenti, con il miglioramento della situazione sanitaria, l’attenuarsi delle misure più restrittive di contenimento e la ripresa di una quota di attività, l’indice di fiducia dei consumatori e delle imprese ha, come era prevedibile, un lieve miglioramento a giugno rispetto al mese precedente. Ma rimane in calo rispetto a marzo e molto lontano dal clima di fiducia di febbraio 2020.

ASSIST - Support Network for Household Energy Saving

ASSIST (ASSIST - Support Network for Household Energy Saving - Grant Agreement No 754051-4)

Quali sono i fabbisogni e i consumi di energia in casa? Per poter assistere i consumatori a consumare meglio l'energia in casa dobbiamo sapere come consumano oggi e se riescono a soddisfare tutti i loro bisogni di energia. Aiutateci a capire per sviluppare un modello che possa realmente ed efficacemente assistere tutti i consumatori.

Fiducia economica delle famiglie e delle imprese

Fiducia economica delle famiglie e delle imprese.

2° Trimestre 2016

Speciale: Gli italiani e l'Europa

Indagine realizzata da Tecnè e FDV

in allegato la Dichiarazione di Susanna Camusso

Le gerarchie dei nuovi bisogni. La presentazione

Presentata il 12 giugno 2015 presso l'Expo a Milano la ricerca condotta da ABT in collaborazione con Flai Cgil e l'Istituto Tecnè.

Fuel poverty: definizione, dimensione e proposte di policy per l’Italia
Il 17 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00, a Roma presso la Sala Accademia del Centro Congressi Frentani, l’Associazione Bruno Trentin, Federconsumatori e lo Spi Cgil presenteranno il rapporto di ricerca Fuel poverty: definizione, dimensione e proposte di policy per l’Italia.
 
Il lavoro curato da Giuseppe Travaglini (Università degli Studi di Urbino Carlo BO) e Serena Rugiero (Ricercatrice dell'Associazione Bruno Trentin) analizza l’aggravarsi negli anni più recenti del fenomeno della povertà e del disagio sociale in Italia e l’affermarsi, accanto alle tradizionali forme di povertà, di nuove forme di deprivazione economica e sociale come la fuel poverty.
 
ANCORA QUARESIMA PER REDDITI E CONSUMI

Nota di analisi predisposta da Associazione Bruno Trentin e CER

Marzo 2014

New alliances among food production and consumption. Which co-operation for which policies? Empirical support from a survey of 800 consumers

E. Battaglini

“New alliances among food production and consumption. Which co-operation for which policies? Empirical support from a survey of 800 consumers”, in A. Klein, V. Thorensen (Eds.), Making a Difference, Consumer Citizenship: Promoting New Responses, Vol. 5, Hedmark University College, Norway,2009, pp. 48-59.



 

Iscriviti a consumi