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La Fondazione

Attraverso la ricerca storica, economica e sociale, e la formazione, la Fondazione Di Vittorio rappresenta per la CGIL una risorsa per comprendere le grandi trasformazioni in atto e tradurle in progetto politico, favorendo la discussione e il dibattito sia interno che esterno attraverso conferenze pubbliche e seminari di approfondimento e di riflessione coinvolgendo tutti i livelli della Confederazione.

Una trama, questa, fitta di riflessioni, che propone chiavi interpretative del presente e offre strumenti per anticipare e governare i cambiamenti, considerando il lavoro come un protagonista di queste trasformazioni.

Del resto, la ricerca, insieme economica, sociale e storica, in Cgil è sempre stata una risorsa per comprendere le grandi trasformazioni e tradurle in un progetto politico. L’esempio dell’Ufficio studi guidato da Vittorio Foa e Bruno Trentin, il ruolo che svolse nella preparazione del Piano del Lavoro del 1949-50, con la sua capacità di attrarre nell’orbita della Cgil i migliori intellettuali dell’epoca, è stato, esattamente, la realizzazione dell’idea che la politica sindacale come progetto di trasformazione sociale, se tale vuole davvero essere, nasce anche dalla collaborazione tra la cultura, le esperienze e i bisogni concreti, tra i fenomeni che emergono dai processi vivi nel mondo del lavoro e la loro capacità di interrogare e alimentare una larga riflessione. Senza perimetri di esclusione, senza torri d’avorio intellettualistiche o corporativismi selettivi.

Non a caso le grandi inchieste operaie degli anni ‘60 e ‘70 partivano dalla collaborazione tra studiosi e lavoratori e hanno condotto a grandi avanzamenti nella comprensione delle dinamiche reali, a partire da quelle che incidevano sulle condizioni di salute e sicurezza ma più in generale sui nodi dell’organizzazione del lavoro. È sulla base di queste esperienze che la CGIL, sotto il forte impulso di Bruno Trentin, decise di costituire l’Ires, l’istituto di ricerche economiche e sociali oggi confluito nella Fondazione Di Vittorio.

Questa attività di ricerca si è progressivamente strutturata e interfacciata con reti nazionali e internazionali con l’obiettivo di contribuire all’implementazione delle conoscenze in un’ottica necessariamente interdisciplinare e, allo stesso tempo, di supportare l’azione collettiva, l’elaborazione delle domande che emergono dai luoghi di lavoro e di attivare partecipazione democratica, partecipazione dal basso.

La Fondazione Giuseppe Di Vittorio viene costituita per iniziativa della CGIL nel 1992, nella forma giuridica dell’Associazione, sotto la direzione del professor Adolfo Pepe e la Presidenza del Prof. Gino Giugni con una missione prevalentemente storica.

Nel 2001, sotto la Presidenza di Sergio Cofferati la Fondazione Giuseppe Di Vittorio ha assunto la forma giuridica di Fondazione rispondendo ai requisiti di legge e superando la precedente forma associativa.

Dal 2012, sotto la presidenza di Fulvio Fammoni, Fondazione Di Vittorio (FDV) diviene l’unico Istituto nazionale della Cgil per la ricerca storica, economica, sociale e della formazione sindacale, frutto della progressiva unificazione di tutti i precedenti enti della Confederazione, ossia l’Associazione Bruno Trentin, l’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES), l’Istituto Superiore di Formazione (ISF) e SMILE (Sistemi e Metodologie Innovative per il Lavoro e l'Educazione).

L’attuale Presidente, da giugno del 2023, è Francesco Sinopoli.

L’Istituto si articola in tre sezioni di lavoro: Storia e Memoria, Ricerche Economiche e Sociali, Formazione.

Sono stati costituiti, inoltre, gruppi di lavoro coordinati dal Presidente: Think Tank, Cultura e Culture, Politiche europee e internazionali, Linguaggi e Tecnologie.

Ufficio stampa e comunicazione: Anna Chiara Manzo e Pino Salerno

Coordinamento segreteria tecnica e segreteria di Presidenza: Beatrice Calcopietro

Segreteria tecnica: Martina Burgese, Antonello Claps, Matteo Di Giovanni, Tonino Palazzo, Eliana Panzironi, Roberta Tallarico

Responsabile Ufficio Amministrazione: Franco Crupi

Ufficio Amministrazione: Marta De Paolis

Segreteria Organizzativa: Cedric Acco

Il Consiglio di Amministrazione:

Francesco Sinopoli (Presidente), Maurizio Landini, Gianna Fracassi, Maria Grazia Gabrielli, Giuseppe Gesmundo, Carlo Ghezzi, Marcelle Padovani, Gianni Rinaldini, Tania Scacchetti, Enrica Valfrè