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Coordinamento Archivi, Biblioteche e Centri di Documentazione

COORDINAMENTO ARCHIVI

Responsabile: Edmondo Montali

In questa area: Fabiana Lippa, Anna Chiara Manzo

 

Presentazione dell'Area

E’ uno dei compiti più difficili per lo storico, quello di raccogliere i documenti di cui ritiene di aver bisogno. Non potrebbe affatto riuscirvi senza l’aiuto di inventari di archivi, o di biblioteche, repertori bibliografici di ogni sorta […] Si vedono a volte saccenti pretenziosi meravigliarsi del tempo impiegato e sacrificato da alcuni eruditi per comporre opere simili e da tutti gli studiosi per apprendere l’esistenza e l’impiego. […] Ma una società che abbia la pretesa di rispettare le scienze non dovrebbe disinteressarsi dei loro strumenti. I documenti non spuntano fuori qua o là per l’effetto di non si sa qual misterioso decreto degli dei…La loro presenza o la loro assenza, in quei fondi d’archivio o in quella biblioteca, in quel suolo, dipendono da cause umane che non sfuggono affatto alle analisi, e i problemi che pone la loro trasmissione, lungi dall’avere soltanto la portata di esercizi per tecnici, toccano essi stessi nell’intimo la vita del passato perché quel che si trova così messo in gioco è nientemeno che il passaggio del ricordo attraverso generazioni.
Marc Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico

 

Gli archivi storici, le biblioteche e i centri di documentazione della CGIL sono una realtà presente e molto numerosa, distribuiti lungo tutto il territorio nazionale tra categorie, camere del lavoro e strutture nazionali.

Essi compongono un sistema organizzato in coordinamento nazionale che promuove approfondimenti e iniziative su conservazione, tutela, creazione e restituzione di fonti.

Il sistema degli archivi storici, delle biblioteche e dei centri di documentazione crea sinergie e si presenta senza una distinzione netta tra tipologie di strutture, facendo maturare all’interno della CGIL una pratica

improntata all’interdisciplinarietà.

La tessitura di una rete sempre più fitta di relazioni territoriali e la partecipazione a network locali

ne consente la crescente qualificazione come luoghi di socializzazione, come spazi di incontri tra saperi diversi, piazze dei saperi.

Anche a livello centrale la tessitura di una rete di relazioni (aiso, aipai, sistemi bibliotecari, aamod, aiph, rete nazionale istituti per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, fondazioni, università e centri di ricerca, istituto Luce, rete italiana di cultura popolare, singoli esperti come il noto fotografo Tano D’Amico e il compianto Alessandro Leogrande soltanto alcuni esempi) ha permesso e permette di fare emergere in forma più approfondita i tanti aspetti dei singoli temi trattati.

Le Biblioteche della Cgil, gli Archivi e centri di documentazione hanno una lunga storia di insediamento nelle sedi del sindacato: dalle Camere del lavoro alle Federazioni di categoria.

È una storia antica e moderna, che va preservata e valorizzata perché queste strutture conservano, fanno, comunicano la memoria e la storia del lavoro, di donne e uomini protagonisti e dei loro rappresentanti e dirigenti, perché aiutano a raccontare il lavoro e sono luoghi di costruzione di una diversa narrazione del passato, del presente e del futuro del lavoro; perché sono agenzie di promozione culturale delle quali vanno considerate tutte le utilità non monetarie. Si tratta insomma di un sistema in grado di collegare memoria, sapere, regole di funzionamento, integrazione e dialogo tra le generazioni e tra uomini e donne.

Il Coordinamento si riunisce periodicamente,  e negli anni varie le iniziative collettive organizzate in giro per l’Italia.

Dalle persecuzioni nazifasciste alla stigmatizzazione attuale di Rom e Sinti

Si svolgerà a Padova il 12 dicembre dalle ore 17 il convegno dal titolo: "Dalle persecuzioni nazifasciste alla stigmatizzazione attuale di Rom e Sinti". Tra gli organizzatori il Centro Studi Ettore Luccini, che fa parte del Coordinamento Archivi, biblioteche e centri di documentazione della Cgil.
Partendo dalle problematiche socioeconomiche e dalla marginalità sociale che connotano questa parte della popolazione residente in Italia, storici, attivisti e decisori politici discutono sul tema della discriminazione stratificata nel tempo di rom e sinti e dei relativi strumenti di contrasto.

RETE ARCHIVI DEL PRESENTE: MOSTRA DOCUMENTALE "VENTI MESI PER LA LIBERTA'"

Da ottobre a dicembre 2024, a Bologna, la prima edizione del Festival degli Archivi a cura della Rete degli Archivi del Presente.
I temi sviluppati partono dall’ottantesimo della Liberazione ma toccano buona parte di eventi novecenteschi per proporre una riflessione sulla storia del tempo presente.
Il Festival prevede trekking, mostre, conferenze e spettacoli.

Le bandiere della pace delle Donne. Una storia dimenticata

La Fondazione ValoreLavoro è lieta di invitarvi all’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia e al Circolo ARCI “Ho Chi Minh” dal titolo: Le bandiere della pace delle Donne. Una storia dimenticata che si svolgerà il 26 novembre a Pistoia.
Le bandiere come è noto sono uno degli artefatti più classici. Per il movimento dei lavoratori – prima dell’avvento delle bandiere stampate e prodotte in serie negli anni Settanta del Novecento – si trattava spesso di un oggetto singolo, “La bandiera”, creato appositamente, simbolo identitario fortemente soggettivo di quella specifica organizzazione locale, di mestiere, di fabbrica ecc… e potente strumento comunicativo.

La città del lavoro - Festival di storia a Biella

Si svolgerà a Biella il Festival di storia "La città del lavoro", che il Centro di Documentazione Sindacale "Adriano Massazza Gal" organizza per i giorni 29 e 30 novembre prossimi in diverse sedi della città di Biella sotto la direzione di Fabrizio Loreto, docente di storia contemporanea all'Università di Torino. Nel festivalalcuni archivi del Coordinamento sono direttamente coinvolti.

Vogliamo quello che ci avete promesso” Democrazia e conflitto sociale nel pistoiese dalla Liberazione all’uccisione di Ugo Schiano (1944-1948)

Mercoledì 23 ottobre ore 16:30, Biblioteca San Giorgio, Auditorium Terzani si svolgerà la presentazione del libro: “Vogliamo quello che ci avete promesso” Democrazia e conflitto sociale nel pistoiese...

La Fondazione Valore Lavoro alla 54a Conferenza internazionale dell’IALHI, Université Paris-Nanterre, 11-14 settembre

Dall’11 al 14 settembre presso Le Contemporaine all’Université Paris-Nanterre si terrà la 54° Conferenza dell’International Association of Labour History Institutions (IALHI) dal titolo Dealing with “activist artefacts”

Scaricabile in versione open access primo numero della collana  “A òpra.

Rilascio in versione open acces del primo numero della collana  “A òpra. Annali di storia e studi della Fondazione Valore Lavoro”, dedicato alla storia orale del lavoro

Mostra d'arte “Pace, Lavoro e Libertà” nelle opere della Quadreria Cgil Enrico Bruno Novali di Genova

Le opere esposte, una selezione delle oltre 170 custodite presso la Camera del Lavoro di Genova, testimoniano l’evoluzione del tessuto urbano e industriale di Genova, la conquista di migliori condizioni di lavoro e di tutela di lavoratrici e lavoratori, per approdare al tema della Pace, intesa non solo come assenza di conflitto, ma anche come propensione della società civile alla solidarietà per l’inclusione e l’uguaglianza sociale, nel rispetto universale dei diritti umani.

LA PASSIONE PER I DIRITTI. L'ARCHIVIO DEL NIDIL CGIL DI FIRENZE

La Fondazione Valore Lavoro e il Centro di documentazione archivio storico CGIL Toscana, insieme al Nidil CGIL di Firenze e alla Camera del Lavoro metropolitana, presenterano l'inventario online l'achivio del sindacato lavoratori atipici e precari fiorentino

Coltivare testimonianze e memoria collettiva: ricordare gli scioperi del 44, la mostra on-line

Disponibile la mostra virtuale, realizzata da Cgil Lombardia e Archivio del Lavoro insieme a categorie, Camere del Lavoro e archivi storici della Lombardia.