Salta al contenuto principale
Lavoro agile, definizioni ed esperienze di misurazione: workshop INAPP

Il 26 gennaio si svolge, in presenza presso l’Auditorium Inapp e online, il workshop “Lavoro agile, definizioni ed esperienze di misurazione” organizzato dall’Inapp-Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.

L’evento vuole fare il punto sulle diverse definizioni e strategie di misurazione del fenomeno utilizzate sinora in ambito nazionale e internazionale.

Nel corso del workshop, aperto dal Presidente Inapp Sebastiano Fadda, sono previsti molti interventi.

In particolare:

- Michael Frosch, senior statistician del Dipartimento di statistica dell’Ilo (International Labour Office) fa il punto sulle diverse definizioni utilizzate in ambito internazionale e sulle raccomandazioni Ilo per misurare il fenomeno;

Commento a Istat Occupati e Disoccupati Novembre 2022

A novembre 2022 gli occupati tornano a calare (-27mila) così come il tasso di occupazione (60,3%).

SI conferma –dunque- che per commentare l’andamento dell’occupazione è bene evitare toni trionfalistici ad ogni piccolo picco, così come il contrario durante le flessioni come in questo mese. La realtà è che l’andamento dell’occupazione italiana è stazionario e che restiamo stabilmente nella fascia più bassa del tasso di occupazione europeo.

3 anni dalla scomparsa di Lorenzo Birindelli

Tre anni fa veniva a mancare Lorenzo Birindelli, uno storico collaboratore della Fondazione Di Vittorio, capace come pochi di interpretare e di elaborare i dato e il merito delle cose con rigore ma anche con grande originalità.

Nell’anniversario della sua scomparsa la FDV vuole ricordare un esperto ricercatore e un grande amico.

Il reale stato dell’occupazione italiana

Nel mese di ottobre 2022 il numero di occupati e il tasso di occupazione sono i più alti mai registrati in Italia dall’inizio della serie storica Istat con 23 milioni 231 mila occupati e il 60,5% di tasso di occupazione. Si tratta di un dato mensile e non della media annuale che verificheremo con i dati di fine anno. 
E’ sempre un bene quando l’occupazione aumenta ma la situazione è davvero così rosea come i commenti quasi univoci e spesso trionfalistici hanno evidenziato?

Bruno Trentin

«Quando parla uno come Trentin non ha senso chiedersi se appartenga alla destra o alla sinistra del partito comunista, perché quando parla uno come lui si capisce che il duro ripensamento critico e la ricerca creativa appartengono a tutti coloro che vogliono uscire dai luoghi comuni, dalle pigrizie». (Giorgio Bocca - il Giorno - 1975)

Giuseppe Di Vittorio

La cultura è anche uno strumento per andare avanti e far andare avanti, progredire e innalzare tutta la società nazionale

(Giuseppe Di Vittorio, Gennaio 1953)

Avviso a manifestare interesse

AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’INDIVIDUAZIONE E SELEZIONE DI OPERATORI ECONOMICI DA INVITARE PER L’AFFIDAMENTO DIRETTO DEI SERVIZI DI RICERCA E REPORTISTICA PER LE ESIGENZE DELLA FONDAZIONE DI VITTORIO NELL’AMBITO DEL PROGETTO “Energy for a just and green recovery deal: the role of the industrial relations in the energy sector for a resilient Europe (REJEnerAXion)”, cofinanziato dall’Unione europea (Project 101052341).

La scomparsa di Alberto Asor Rosa

E’ venuto a mancare, nella giornata del 21 dicembre 2022 Alberto Asor Rosa, uno dei più grandi storici e conosciuti critici della letteratura italiana e protagonista autorevole del dibattito culturale e politico nel nostro Paese.

Ricordo di Umberto Romagnoli

Si è spento, all’età di 87 anni, Umberto Romagnoli, grande protagonista di una delle scuole più importanti di diritto del lavoro come quella dell’Università di Bologna e di tante tappe dell’evoluzione democratica dell’Italia repubblicana.

Commento dati ISTAT Commercio al dettaglio Ottobre 2022

Gli ultimi dati sul commercio al dettaglio indicano un ulteriore calo del volume delle vendite e quindi dei consumi.

L’aggravamento è progressivo nel corso del 2022. Se, infatti, su base annuale ancora è presente un aumento delle vendite in valore (+1.3%), legato all’alto livello dei prezzi per inflazione, sono in forte calo i volumi delle vendite (-6,3%); nell’ultimo trimestre anche la crescita in valore quasi si azzera mentre è ancora più elevato il calo della quantità dei beni venduti. Ad ottobre, il calo è generale (-0,4% in valore è -1,2% in volume) in particolare a causa della contrazione delle vendite dei beni alimentari.

Commento dati ISTAT prospettive per l’economia italiana 2022-2023 (dicembre 2022)

L’analisi Istat sulle prospettive per l’economia italiana conferma per il 2023 un rallentamento notevole della dinamica del Pil italiano (dal +3,9% del 2022 al +0,4% del 2023). E’ uno scenario che però si basa su ipotesi favorevoli relative sia al percorso di riduzione dei prezzi che sulla completa attuazione degli investimenti pubblici previsti per il prossimo anno ed i possibili problemi sono molti. La completa attuazione del piano di investimenti pubblici, di cui il PNRR è parte essenziale, è attualmente in difficoltà per i ritardi che sta accumulando. Le tendenze sull’inflazione indicano per il 2023 un indice in media superiore al 5%. Per gli investimenti -inoltre- occorrerà verificare l’impatto delle nuove misure decise per il settore edile e se il buon andamento in impianti e macchinari del 2022 si confermerà o meno.

Commento dati ISTAT Occupati e disoccupati

L’aumento degli occupati di ottobre (+82mila) porta in sostanziale parità (-4mila) il confronto tra il trimestre agosto/ottobre 2022 e quello precedente.

Il tasso di occupazione conseguentemente sale al 60,5%, il dato più alto per le serie storiche italiane ma che continua a vederci, come negli anni precedenti, di circa 10 punti sotto la media europea, anche di paesi con una disoccupazione più alta della nostra e che, per quota prevalente, è dovuto alla diminuzione delle persone in età da lavoro.

Commento dati ISTAT su prezzi al consumo novembre 2022

A novembre i prezzi al consumo confermano un aumento dell’11,8% su base annua, un livello raggiunto solo 40 anni fa.  L’inflazione non solo non arretra, ma continua ad aumentare in controtendenza con l’andamento europeo che nello stesso mese cala al 10%. 

Automazione e digitalizzazione nei servizi: adozione tecnologica e trasformazioni del lavoro

Martedì 29 novembre 2022, con inizio alle ore 9.00 - online e presso la sala «A. Leogrande» del Centro Polifunzionale Studenti dell' Università degli Studi di Bari Aldo Moro - verranno presentati i risultati del progetto di ricerca “Case studies of Automation in Services” svolto dal consorzio di ricercatori e ricercatrici del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, dell’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna e del Dipartimento di Economia e Comunicazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Lavoratori poveri

Un confronto sul lavoro povero cui è dedicato il primo numero del nuovo corso dei Quaderni di Rassegna Sindacale, la storica rivista di approfondimento della Cgil pubblicata da Futura Editrice. 

Il segretario della Fondazione Di Vittorio Paolo Terranova parteciperà all'iniziativa in programma a Torino giovedì 24 novembre alle ore 17, presso la sede della Camera del Lavoro.

When school “stayed home”. La scuola restata a casa

Su “International Review of Sociology” sono stati pubblicati i risultati dell’indagine “La scuola restata a casa”, rivolta ai docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, in merito alla didattica a distanza attuata durante la fase emergenziale della pandemia di Covid-19. L’indagine è stata promossa e condotta dalla FLC-CGIL (Federazione Lavoratori della Conoscenza), in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio.

Riferimenti dell’articolo:

Fabrizio Pirro, Emanuele Toscano, Daniele Di Nunzio, Marcello Pedaci, 2022, When school ‘stayed home’. A sociology of work approach on the remote work of teachers during the lockdown for the COVID-19 pandemic: the case of Italy, International Review of Sociology. DOI: 10.1080/03906701.2022.2139575

Link all’articolo:

Lavoratori dipendenti con retribuzioni troppo basse

Le statistiche Inps sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti (solo settore privato, esclusi agricoli e domestici), confermano anche nel 2021 un livello molto basso delle retribuzioni medie annue, che si attestano a 21.868.000 euro lordi annui. 

Articolo di Fulvio Fammoni su Collettiva.it.

Quale ricerca? Per un sindacato che vuole cambiare

Venerdì 18 novembre 2022 dalle ore 9.30 nel salone “Di Vittorio” nella sede della Cgil di Bologna (terzo piano – via Marconi 67/2) si parlerà del rapporto tra ricerca e sindacato e della relazione tra gli istituti di ricerca nati per iniziativa della Cgil e la Cgil al convegno "Quale ricerca? Per un sindacato che vuole cambiare".

E' previsto l'intervento di Fulvio Fammoni, presidente della FDV.

 

Il Pil cresce e gli occupati calano

Dopo due mesi di calo il numero degli occupati torna a salire leggermente, ma nel trimestre resta negativo. Il Pil del Terzo trimestre 2022 cresce infatti del +0,5%, ma l’occupazione cala e questo è un dato particolarmente preoccupante che segnala ancora una volta il puro ruolo di fattore di costo assegnato al lavoro dagli attuali meccanismi di sviluppo, utilizzando troppa occupazione instabile e basse retribuzioni. Il rallentamento economico previsto per i futuri trimestri preoccupa ancor di più, per gli effetti che potrebbe generare su tutto il lavoro ed in particolare verso i contratti a tempo determinato.

“Commento dati ISTAT Fiducia consumatori e imprese” Ottobre 2022

Cala anche ad ottobre 2022, in modo ormai costante da alcuni mesi, la fiducia di consumatori ed imprese.

Normalmente dopo un risultato elettorale dall’esito molto chiaro, e quindi con la certezza in tempi brevi della costituzione di un nuovo governo, le ripercussioni sulla fiducia non sono negative.

Probabilmente è presto per un giudizio, poiché la rilevazione è stata effettuata nei primi quindici giorni di ottobre, con il governo non ancora insediato e quindi verificheremo questo aspetto con i dati di novembre 2022. Ma, in maniera evidente, sono i temi economici che hanno il netto sopravvento nel determinare questo clima di calo della fiducia di consumatori ed imprese.

Iscriviti a News