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Save the Children: “Non è un gioco. Indagine sul lavoro minorile in Italia"

Il lavoro minorile è un fenomeno globale che non risparmia nemmeno l’Italia, diffuso ma ancora in larga parte sommerso e invisibile, che mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti.

Oltre al rischio per la propria salute ed il proprio benessere psicofisico, i bambini e gli adolescenti che iniziano a lavorare prima dell’età legale consentita, senza alcuna tutela giuridica, rischiano di vedere compromesso, o addirittura interrotto, il loro percorso di apprendimento e di sviluppo, alimentando notevolmente il circolo vizioso di povertà ed esclusione, anche in età adulta.

Save the Children ha condotto un’indagine quantitativa in collaborazione con la Fondazione di Vittorio su un campione probabilistico rappresentativo della popolazione di studenti iscritti al biennio della scuola secondaria di II grado, intervistando 2080 ragazze e ragazzi di età compresa tra 14 e i 15 anni in 72 scuole.

La metodologia si è basata su quella adottata nella precedente indagine “Game over” condotta nel 2013. 

In parallelo alla ricerca quantitativa sono stati realizzati approfondimenti di stampo qualitativo per raccogliere le voci di chi conosce il fenomeno e lavora per prevenirlo e contrastarlo, organizzando focus group e interviste in profondità a testimoni privilegiati.

I materiali della ricerca e il rapporto integrale possono essere scaricati al link seguente.

https://www.savethechildren.it/press/lavoro-minorile-italia-si-stima-che-336-mila-bambini-e-adolescenti-tra-i-7-e-i-15-anni-%E2%80%93-pari