Salta al contenuto principale
CONVERSIONE ECOLOGICA: DAL PNRR, 3 MILIONI PER LO SVILUPPO DELLA GREEN COMMUNITY ALTA SABINA

Un evento nel castello di Rocca Sinibalda racconta il progetto triennale Community Sustainable Resonance e il suo impatto sul territorio sabino

Commento dati ISTAT prospettive per l’economia italiana 2022-2023 (dicembre 2022)

L’analisi Istat sulle prospettive per l’economia italiana conferma per il 2023 un rallentamento notevole della dinamica del Pil italiano (dal +3,9% del 2022 al +0,4% del 2023). E’ uno scenario che però si basa su ipotesi favorevoli relative sia al percorso di riduzione dei prezzi che sulla completa attuazione degli investimenti pubblici previsti per il prossimo anno ed i possibili problemi sono molti. La completa attuazione del piano di investimenti pubblici, di cui il PNRR è parte essenziale, è attualmente in difficoltà per i ritardi che sta accumulando. Le tendenze sull’inflazione indicano per il 2023 un indice in media superiore al 5%. Per gli investimenti -inoltre- occorrerà verificare l’impatto delle nuove misure decise per il settore edile e se il buon andamento in impianti e macchinari del 2022 si confermerà o meno.

SCENARI DI SVILUPPO TERRITORIALE PARTECIPATO

Obiettivo generale delle politiche industriali è quello di orientare l’economia verso direzioni condivise dal punto di vista economico (favorendone l’efficienza), sociale (dando risposta a bisogni sociali incoraggiando eguaglianza equità e inclusione), ambientale (assicurando la sostenibilità), politico (proteggendo particolari interessi nazionali) di contesto (istruzione, conoscenze, infrastrutture, materie prime, indispensabili per lo sviluppo di nuovi settori.

Posto che tali obiettivi non possano essere raggiunti dai comportamenti privati degli operatori sui mercati, le politiche industriali presuppongono una condivisione multiattoriale, tra Stato, Mercato e Società, dello sviluppo socio-territoriale e richiedono la presenza di istituzioni che abbiano competenze e strumenti per realizzarle.

Italia in difficoltà, per uscirne serve il sindacato

Le ripercussioni della pandemia sull’andamento della demografia in Italia sono state molto gravi. Il totale della popolazione residente al 31 dicembre 2021 è di 58 milioni e 983mila. Si scende sotto la soglia dei 59 milioni di residenti, un dato inferiore di circa -616 mila nei due anni di pandemia trascorsi, e questo risultato non tiene ancora conto del drammatico protrarsi degli effetti pandemici anche nel 2022.

Articolo del presidente della FDV, Fulvio Fammoni, pubblicato su Collettiva.it.

PNRR E VISIONE DI FUTURO

Infrastruttura fisica, digitalizzazione e competenze digitali. Su questi tre grandi capitoli del PNRR, le donne possano portare energia, pensiero innovativo e visione. Perché? È forse grazie alle loro attitudini che sono portate a pre-occuparsi del futuro? Se questo è vero, significa che laddove vengano loro riconosciute competenze e capacità potranno metterle a servizio del bene comune. Sarà infatti sempre più necessario promuovere e valorizzare modelli organizzativi basati sulla collaborazione, sulla condivisione, sull’esercizio della delega, sulla fiducia, sull’autorevolezza, sull’intelligenza sociale ed emotiva, sull’adattabilità e sulla creatività.

Tutte caratteristiche molto femminili.

Report sulla precarietà occupazionale e il disagio salariale

In questa ricerca affrontiamo la questione occupazionale e salariale in Italia dal 2008 al 2020, e dove possibile anche per i primi mesi del 2021, verificando le dinamiche relative alle tipologie precarie dell’occupazione e del disagio salariale, in particolare nella dimensione contrattuale dei rapporti di lavoro non-standard.

Iscriviti a PNRR