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“Commento dati ISTAT Fiducia consumatori e imprese” Ottobre 2022

Cala anche ad ottobre 2022, in modo ormai costante da alcuni mesi, la fiducia di consumatori ed imprese.

Normalmente dopo un risultato elettorale dall’esito molto chiaro, e quindi con la certezza in tempi brevi della costituzione di un nuovo governo, le ripercussioni sulla fiducia non sono negative.

Probabilmente è presto per un giudizio, poiché la rilevazione è stata effettuata nei primi quindici giorni di ottobre, con il governo non ancora insediato e quindi verificheremo questo aspetto con i dati di novembre 2022. Ma, in maniera evidente, sono i temi economici che hanno il netto sopravvento nel determinare questo clima di calo della fiducia di consumatori ed imprese.

Commento flash su fiducia, consumatori e imprese – Istat settembre 2020

Le misure di contenimento degli effetti della pandemia hanno ottenuto allo stato attuale in Italia risultati maggiormente positivi per la salute dei cittadini rispetto a molti altri paesi europei e rappresentano ovviamente anche un fattore fondamentale di crescita della fiducia per consumatori ed imprese.

Commento dati istat fiducia giugno 2020

Dopo il crollo dei mesi precedenti, con il miglioramento della situazione sanitaria, l’attenuarsi delle misure più restrittive di contenimento e la ripresa di una quota di attività, l’indice di fiducia dei consumatori e delle imprese ha, come era prevedibile, un lieve miglioramento a giugno rispetto al mese precedente. Ma rimane in calo rispetto a marzo e molto lontano dal clima di fiducia di febbraio 2020.

Commento dati ISTAT Fiducia consumatori e imprese - Maggio 2020

Era atteso un brusco calo della fiducia di lavoratori e imprese ma i dati, pubblicati oggi dall’Istat relativi al mese di maggio 2020, sono davvero impressionanti.

Percezione economica delle famiglie e delle imprese

FDV Cgil e Tecnè: crolla fiducia economica famiglie e imprese italiane

Camusso, dati non stupiscono, serve cambiamento politiche economiche 

Roma 17 settembre - Le famiglie che prevedono un miglioramento della situazione economica dell’Italia nei prossimi 12 mesi scendono di 20 punti percentuali rispetto a gennaio e passano dal 46% al 26%. Salgono, invece, quante temono un peggioramento: 33% ad agosto rispetto al 21% di gennaio. Per la prima volta, negli ultimi 12 mesi, i pessimisti superano gli ottimisti.

Questa dinamica è accentuata se si osserva il sub-campione relativo a lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati. La quota di quanti temono un peggioramento sale al 37%, mentre scendono al 23% le famiglie che si attendono un miglioramento delle condizioni economiche del Paese.

Fiducia economica delle famiglie e delle imprese

Fiducia economica delle famiglie e delle imprese.

2° Trimestre 2016

Speciale: Gli italiani e l'Europa

Indagine realizzata da Tecnè e FDV

in allegato la Dichiarazione di Susanna Camusso

Rassegna stampa 24 aprile 2016

Rassegna stampa online relativa all’indagine "FIDUCIA ECONOMICA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE", realizzata dalla Fondazione Di Vittorio e Tecnè.

 

Fiducia economica delle famiglie e delle imprese

FIDUCIA ECONOMICA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE

Pubblicata l’indagine sulla fiducia economica delle famiglie e delle imprese, realizzata dalla Fondazione Di Vittorio e Tecnè, che analizza i giudizi sulla congiuntura dell’Italia e delle specifiche unità socioeconomiche, oltre alle
attese sull’occupazione nel breve periodo (i successivi 3 mesi).

Fiducia economica, clima sociale e i giudizi sul governo e la Cgil - Ottobre 2015

Fiducia economica, clima sociale e i giudizi sul governo e la Cgil - Ottobre 2015

Fondazione Giuseppe Di Vittorio e Tecné (a cura di)

ottobre 2015

Fiducia economica, clima sociale e i giudizi sul governo e la Cgil

L'Associazione Bruno Trentin e L'Istituto Tecnè hanno realizzato una indagine sul clima economico e sociale in Italia che sarà aggiornata con cadenza trimestrale.

Obiettivo dell'indagine è acquisire un giudizio (articolato per diverse condizioni di attività e di reddito degli intervistati) sulle prospettive del paese.

I dati evidenziano che: tutti gli indicatori (nella scala 1 a 100 fra negativo e positivo) stanno ben al di sotto della soglia della sufficienza; che il clima sociale (l'indicatore generale dell'indagine) è in progressivo calo rispetto ad un anno fa e che le prospettive per i prossimi dodici mesi, nei pareri espressi, non invertono questo trend.

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