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"Ricordando Luciano Lama a vent'anni dalla scomparsa"

Oggi, presso la sala Koch del Senato della Repubblica, si è svolta l'iniziativa "Ricordando Luciano Lama a vent'anni dalla scomparsa", organizzata in collaborazione con l'Archivio storico della Cgil nazionale, l'associazione Luciano Lama, la Fondazione Giuseppe Di Vittorio e Aamod.
Una vita a tutto tondo, sempre impegnata con rigore e passione sui temi del lavoro e del vivere civile. Questa mattina il percorso politico e sindacale di Luciano Lama è stato ricordato e celebrato in forma solenne, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal Presidente emerito, Giorgio Napolitano, dal Presidente del Senato Pietro Grasso e dal vicepresidente Valeria Fedeli,  da Cesare Romiti, Susanna Camusso ed Edmondo Montali, storico della Fondazione di Vittorio.

Luciano Lama a 20 anni dalla sua scomparsa

Le ‘Giornate del Lavoro’, tradizionale appuntamento della Cgil, si svolgeranno quest’anno a Lecce, dal 27 al 29 maggio.

Si partirà venerdì 27 maggio alle ore 17, presso la sala Provinciale di Palazzo Celestini, con l’inaugurazione delle ‘Giornate del Lavoro’ da parte della leader del sindacato di Corso d’Italia, Susanna Camusso, alla presenza delle autorità locali: S.E. Mons. Domenico Umberto D'Ambrogio, Arcivescovo Metropolita di Lecce, Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia, Antonio Maria Gabellone, Presidente Provincia di Lecce, Paolo Perrone, Sindaco Comune di Lecce.
La serata del 27 maggio vedrà il ricordo di Luciano Lama a vent’anni dalla sua scomparsa, in programma ‘Una notte per Luciano‘. Una notte bianca animata da proiezioni, letture, riflessioni e ricordi.

“Partigiani della Timo”

Martedì 26 aprile 2016, alle ore 16.00 a Parma, all'interno dell'iniziativa “Partigiani della Timo”, si terrà l'inaugurazione della lapide in ricordo di Luigi Longhi e Anselmo Gaudenzio.
Luigi Longhi e Gaudenzio Anselmo antifascisti membri della Resistenza furono deportati nel campo di concentramento di Dachau da dove non fecero più ritorno.
L'iniziativa è organizzata dalla Cgil di Parma, dall’Anpi locale, con il Patrocinio del Comune di Parma. 

 

Seminario sulla contrattazione e welfare in Europa

Martedì 19 aprile 2016, h. 10 - Sala Santi, la CGIL Nazionale e la FDV organizzano il “Seminario sulla contrattazione e welfare in Europa”.
Nel corso dell'iniziativa saranno illustrati i principali risultati della ricerca “Prowelfare”. Un progetto di ricerca europeo coordinato dall’OSE (Osservatorio Sociale Europeo) che esamina la situazione in 9 paesi europei (Austria, Belgio,
Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Spagna, Svezia). La ricerca si occupa del ruolo della contrattazione, rispetto alla previdenza complementare e al sostegno al reddito.

Gli anni '60. La CGIL e la costruzione della democrazia

Giovedì 7 aprile 2016, con inizio alle ore 18.00, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo, (Campus di Coste Sant'Agostino) sarà presentata la mostra storico - documentaria, curata da Ilaria Romeo (Archivio Storico Nazionale Cgil): "Gli anni '60. La CGIL e la costruzione della democrazia".
Il dibattito sarà introdotto dal Magnifico Rettore  Prof. Luciano D'Amico.
Per la Fondazione Di Vittorio sarà  presente il Prof. Adolfo Pepe

Libri: Il sindaco tranviere . Antifascismo, socialismo, sindacato e istituzioni: la vita e il progetto di Fulvio Cerofolini

Il volume: "Il sindaco tranviere", di Donatella Alfonso, Federico Croci, Fabrizio Loreto,  (con la prefazione di Ivano Bosco) edito da Ediesse, è realizzato dalla Camera del Lavoro di Genova e dalla Fondazione Di Vittorio.

I nostri granai

"I nostri granai. Gli archivi storici, le biblioteche e i centri di documentazione della CGIL",  a cura di Elisa Castellano è realizzato dalla Fondazione Di Vittorio.

Attraverso il racconto e l’analisi di molte esperienze del Sistema degli archivi storici, biblioteche e centri di documentazione della CGIL il volume esamina diversi aspetti come il rapporto tra la cultura e il mondo del lavoro con le relative metamorfosi delle strutture interne, degli apparati e dei dirigenti; la crescente attenzione verso la soggettività e la dimensione privata delle persone protagoniste della storia e dell’identità collettiva della CGIL; la ricerca di percorsi conservativi utili a fare emergere sia i fatti sia ciò che è invisibile del mondo del lavoro, a partire dalle speranze degli uomini e delle donne.

Annali Fondazione Giuseppe Di Vittorio 2013. Il piano del lavoro del 1949

Questo numero degli Annali della Fondazione Giuseppe Di Vittorio affronta il problema storico del Piano del Lavoro, formulato dalla CGIL tra il 1949 e il 1950 e basato su un programma di corposi investimenti pubblici da parte dello Stato in campo agricolo, edilizio ed energetico per combattere la piaga strutturale della disoccupazione; un piano da realizzare con la costituzione di appositi enti di indirizzo e gestione, e da finanziare attraverso politiche monetarie e misure fiscali.

Arvedo Forni. Ricordi di vita sindacale e politica

Arvedo Forni, nato nel 1919 a San Giovanni in Persiceto, è stato per cinquanta anni militante e dirigente della CGIL; segretario della Federterra e poi della Camera del lavoro di Bologna, segretario della FILLEA-CGIL, membro della segreteria confederale, vicepresidente dell’INPS e infine segretario generale dello SPI.
Nel raccontare la propria storia, Forni ha scelto deliberatamente di soffermarsi su alcune vicende esemplari compiendo una selezione severa degli avvenimenti vissuti da protagonista. Lo ha fatto ad oltre novanta anni lasciando emergere la sua caratteristica più peculiare: quella di uomo completamente immerso nel lavoro sindacale e politico. Accanto alla storia del militante vi sono solo i ricordi delle origini contadine e della fatica dei primi lavori, degli anni del fascismo e della guerra.

Verde, Bianco e Rosso. I 150 anni dell'unità d'Italia visti dalla CGIL

Il testo: "Verde, Bianco e Rosso. I 150 anni dell'unità d'Italia visti dalla CGIL". A cura di Elisa Castellano, Edmondo Montali e Ilaria Romeo è edito da Ediesse.

19/2010 LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. LA PROPOSTA DELLA CGIL

19/2010 LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. LA PROPOSTA DELLA CGIL - Area Mercato del Lavoro

Sergio Garavini. Il sindacalista politico

Questa biografia ci restituisce tutta la complessità e la vitalità della parabola umana e politica di Sergio Garavini, uno dei sindacalisti più importanti della CGIL e del Novecento italiano, […] tra le figure principali di quel «sindacalismo della classe», più autonomo, democratico e unitario di altre culture sindacali, affermatosi trasversalmente nel 1968-69 e che rappresentò una sfida importante alla linea tradizionale del sindacato […].

Il futuro del sindacato dei diritti

Bruno Trentin aveva una concezione molto innovativa, quasi eretica, della democrazia e dei diritti. Il sindacato dei diritti e del programma sorge da qui. Egli ne fa il centro della sua politica, quando, il 29 novembre 1988, viene eletto segretario generale della CGIL. Negli ultimi anni i diritti culturali e in particolare la formazione permanente in tutto l’arco della vita diverranno l’asse principale della sua ricerca. L’importanza del sapere come strumento di liberazione della persona umana è appunto il tema della lectio doctoralis tenuta nel 2002 in occasione della laurea honoriscausa conferitagli dall’Università di Venezia.
Nel volume sono ospitati gli scritti e le testimonianze presentati nei convegni dedicati a Bruno Trentin, tenutisi, nell’autunno 2008 e nella primavera 2009, a Roma, Genova, Milano.

Vittorio Foa. Le autonomie e il lavoro. Le lezioni di Camerino su fascismo e antifascismo

Il volume raccoglie alcuni scritti di Vittorio Foa significativi per la comprensione del percorso intellettuale e politico di uno dei maggiori protagonisti della storia del nostro paese e della sinistra italiana del Novecento. In particolare sono riprodotte, con la relativa discussione, tre lezioni tenute da Foa nel 1988 ad altrettanti seminari organizzati dall’Università di Camerino su tre temi ricavati utilizzando alcune delle grandi codificazioni binarie che segnano l’universo della politica: fascismo/antifascismo, destra/sinistra, con- servazione/progresso.

Spine rosse

Il primo congresso nazionale della Cgil con due documenti contrapposti - uno della maggioranza e uno di minoranza - è stato quello del 1991. Nel corso degli anni novanta la scena si è ripetuta più volte, fino al congresso del 2002 partito con due documenti e chiuso con documento unitario. Con il XV Congresso del 2006 maggioranza e minoranza hanno stabilito un nuovo patto, ma nella Cgil le tensioni politiche tra l’area maggioritaria e le aree di minoranza sono ancora forti. Come si può definire oggi una minoranza di sinistra in un sindacato come la Cgil? Quali sono state le battaglie di opposizione nel più grande sindacato confederale italiano da parte della minoranza «programmatica» che ha preso il posto della Terza componente? E quali sono le regole valide (e praticate) della democrazia interna?

In difesa della Repubblica e della democrazia

Giuseppe Di Vittorio è stato il più importante e influente sindacalista del Novecento italiano. Nato a Cerignola (FG) nel 1892, cresciuto nella miseria accanto ai suoi «fratelli» braccianti, divenuto fin da ragazzo il leader del movimento sindacale pugliese, fu deputato dal 1921 al 1924 e convinto antifascista. Costretto all’esilio dalla dittatura, entrato nelle file del PCd’I egli divenne dal 1930 il segretario della CGL clandestina. Dopo la caduta di Mussolini fu, insieme al socialista Bruno Buozzi e al democristiano Achille Grandi, il principale artefice della rinascita della CGIL unitaria. Deputato nell’Assemblea Costituente, Di Vittorio lottò con tutte le sue forze contro l’invo luzione del quadro politico nazionale e internazionale della «guerra fredda», per evitare fratture nel sindacato.

Omicidi a Tortolì

«È per rendere onore alla figura di Franco Pintus, assassinato il 13 aprile 1997, la sera di una domenica, mentre rientrava a casa con la famiglia dopo una cena in pizzeria, che abbiamo deciso di pubblicare questo volume. [...] Carlo Ghezzi ricostruisce le vicende di quegli anni, di quella "battaglia politico-sindacale che con il passar del tempo è degenerata in una lotta senza esclusione di colpi", sulla base dei ricordi propri e dei protagonisti della vicenda, oltre che sulle carte processuali, che hanno poi posto un punto fermo sulle responsabilità di Maria Ausilia Piroddi e dei suoi complici nell’assassinio di Pintus (ma nella storia purtroppo non mancano altre vittime), condannandoli nel 2000 all’ergastolo.

Lavoro e identità

Questo libro nasce per celebrare i 100 anni del Sindacato ferrovieri italiani (Sfi), che venne fondato al congresso di Roma tenuto dal 26 aprile al 1° maggio 1907, unificando le precedenti organizzazioni della categoria. Dipendenti prima da poche grandi compagnie, poi, dopo il 1905, dall’azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, i ferrovieri erano lavoratori nuovi, addetti al progresso tecnologico e inquadrati in un ambiente «paramilitare» rigidamente gerarchico, rimasto quasi immutato negli anni e ben percepibile dai berretti gallonati in uso fino a poco tempo fa. Tutti questi aspetti contribuirono a sviluppare un forte sentimento di corpo e a legare i lavoratori alla loro organizzazione sindacale, caratterizzata da una gelosa autonomia dai partiti, ma al tempo stesso espressione di un settore molto politicizzato.

Giuseppe Di Vittorio e i fatti d'Ungheria del 1956

È il 27 ottobre del 1956. Di fronte alla decisione dei sovietici di intervenire militarmente in Ungheria, la Segreteria della Cgil assume una posizione di radicale condanna dell’invasione destinata a stroncare nel sangue la domanda di democrazia e di partecipazione reclamata dalla rivolta operaia e popolare ungherese e sostenuta dal governo legittimo di Imre Nagy. La condanna non è soltanto dell’intervento militare: il giudizio è netto e investe tanto i metodi antidemocratici di governo di quelle società, quanto l’insufficienza grave dello stesso movimento sindacale di quei paesi. Due ore di sciopero nazionale vengono indette dalla Cgil in solidarietà con le vittime della repressione.

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