Salta al contenuto principale
Commento dati ISTAT Occupati e disoccupati Settembre 2019


ISTAT segnala che nel mese di settembre l’occupazione cala (in particolare fra gli indipendenti -44 mila) e continua a peggiorare la sua qualità’ (+30 mila tempi determinati e -18 mila tempi indeterminati).

Aumenta la disoccupazione (+73 mila unità’ pari a +3% rispetto al mese precedente) che ritorna vicina al 10%, confermando il rapporto diretto con l’inattivita’ (-77 mila) con un meccanismo ormai confrontabile mese per mese.

Rassegna stampa del 7 ottobre 2019

Studio FDV “Le peculiarità del mercato del lavoro italiano in Europa”.

Commento dati ISTAT Occupati e disoccupati Agosto 2019

Prosegue la fase di altalena nei dati mensili su Occupati e Disoccupati con, nei primi due mesi del 3° Trimestre, un andamento calante che vede una tendenza diversa nei due mesi tra dipendenti e indipendenti. Resta ancora positivo invece, il confronto su base trimestrale e annuale.

La particolarità del dato di agosto è relativa soprattutto al rapporto tra disoccupazione ed inattività.

Calano le persone in cerca di occupazione (-87 mila) ma torna ad aumentare l’inattività quasi nella stessa quantità (+73 mila).

Commento dati Istat sul Pil (secondo trimestre 2019)

Si conferma nel secondo trimestre del 2019 il negativo andamento del Pil, così come la variazione per ora acquisita per l’intero 2019 è pari a zero.

Sono cinque trimestri consecutivi (praticamente la durata del precedente governo) che assistiamo a recessione tecnica o stagnazione dello sviluppo e dell’attività economica nel nostro paese.

Investimenti bassi non sono in grado di compensare le altre variabili tutte contemporaneamente in difficoltà, sia per quanto riguarda i consumi, che le scorte, che la dinamica fra esportazioni e importazioni e i negativi dati di agosto sulla fiducia dei consumatori e delle imprese potrebbero aggravare ancor più questa tendenza.

Commento dati ISTAT Occupati e disoccupati Luglio 2019

I dati Istat di luglio 2019 segnalano un arresto della dinamica di crescita dell’occupazione rispetto ai mesi precedenti di -18mila unità.

In particolare, il calo è concentrato fra i lavoratori dipendenti, con -46mila unità (-44mila fra i permanenti).

L’aumento degli indipendenti (+29mila in luglio) porta invece il loro dato annuale praticamente in parità (-7mila).

I numeri totali dicono che il lavoro a termine sia ormai, in tutti i mesi del 2019, stabilmente collocato sopra i 3 milioni di persone (circa il 17% del totale dei lavoratori dipendenti).

Che interpretazione dare a questa dinamica?

COME INDAGARE L'INNOVAZIONE SOCIALE? Alcune proposte della Fondazione Di Vittorio - CGIL

Collaborando con ISTAT per la costruzione del questionario sulle istituzioni non profit, abbiamo messo in rilievo come questa nuova rilevazione campionaria sia un'occasione preziosa di indagine in materia di innovazione sociale.
Nella nostra esperienza di ricerca stiamo osservando, infatti, come siano sempre più diffuse comunità di pratiche, progetti e iniziative che stanno implementando nuovi modelli di convivenza sociale ed economica in risposta agli effetti percepiti della crisi economica e ambientale globale (Battaglini 2019).
Abbiamo quindi proposto un modello di ricerca che consenta di rilevare le innovazioni sociali e procedurali di queste pratiche attraverso le seguenti prospettive:

“Commento dati ISTAT Occupati e disoccupati Febbraio 2019”

I dati Istat di Febbraio 2019 su Occupati e disoccupati segnalano gli effetti negativi del rallentamento dell’economia verso il lavoro.

A febbraio 2019 calano gli occupati (-14 mila unità) e aumentano i disoccupati (+34 mila).

L’aumento della disoccupazione è superiore, in questo mese, al calo degli inattivi (-14 mila) e va quindi oltre il semplice effetto di vaso comunicante fra le due realtà. Ma soprattutto, il tasso di disoccupazione, dopo il 10,5% di gennaio, risale al 10,7% , mettendo una seria ipoteca negativa al poter scendere finalmente nel 2019 sotto la soglia del 10%. Non si tratta di decimali (che pur significano migliaia di persone), ma di una tendenza negativa.

Commento su dati ISTAT Occupati e Disoccupati (di Fulvio Fammoni)

Come da nostra consuetudine, commentiamo non solo il dato mensile ISTAT su Occupati e Disoccupati, di per sé variabile per specifiche contingenze (ad esempio a fine ed inizio anno la variabilità fra chiusure ed aperture dei tempi determinati) ma, dati più assestati come quello annuale.

A gennaio - infatti- aumentano gli occupati su base mensile (+21 mila) ma calano su base trimestrale (-19 mila) e tornano ad aumentare su base annuale (+160 mila).

Il dato annuale, sul quale probabilmente si concentreranno molti commenti positivi, è però, ad esempio, sensibilmente più basso di quello del mese di dicembre 2018 (-42 mila) a conferma della necessità di una lettura di almeno medio periodo e in divenire e che, per adesso, a mio giudizio, conferma difficoltà nelle dinamiche occupazionali.

Record dei contratti a tempo determinato, occupati a livello del 2008 ma con molte meno ore lavorate, crescita del part time involontario, calo del lavoro autonomo

Secondo il rapporto realizzato dalla Fondazione Di Vittorio, l'occupazione torna ai livelli del 2008 grazie all'aumento dei contratti a tempo determinato. Cresce anche il part-time, in particolare quello involontario, cala il lavoro autonomo. In calo anche le ore lavorate.

“I numeri – commenta Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio – dimostrano come sia profondamente cambiato e peggiorato il mix di occupazione. L’aumento del numero dei precari sommato al part time involontario produce una cifra record di oltre 4,5 milioni di persone che svolgono un’attività che non hanno scelto e che non vorrebbero”.

Di seguito, è possibile scaricare il rapporto (a cura di Lorenzo Birindelli) e la sintesi.

Rassegna stampa 8-9 luglio 2017

Rassegna stampa online, agenzie e quotidiani 8 luglio 2017 relativa alla presentazione del rapporto FDV, curato da Giuliano Ferrucci:"La disoccupazione dopo la grande crisi: le forze di lavoro potenziali, lo studio della BCE e la posizione dell’Italia".
 

a cura di Antonia Marraffa
 

Commento dei dati Istat, febbraio 2017 - Occupati e disoccupati, a cura di Fulvio Fammoni

In allegato la Nota di Commento del Presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni, ai dati Istat - Occupati e Disoccupati - relativi a febbraio 2017.

 

Commento Dati Istat

Commento ai dati Istat del Presidente della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Fulvio Fammoni.

Il commento dei dati Istat di aprile su occupati e disoccupati è stato generalmente positivo anche riguardo all’aumento della disoccupazione, legandolo al calo dell’inattività e quindi al fatto che si rimetta in gioco una parte di popolazione scoraggiata nella ricerca attiva di lavoro.

Non è pero sempre così: spesso si danno giudizi analogalmente positivi quando la disoccupazione cala, ma è chiaramente visibile un effetto di travaso verso l’inattività. Occorre allora, anche per la dimensione del fenomeno in Italia, utilizzare un metro di giudizio che –per coerenza- sia sempre valido rispetto alla lettura dei dati.

Vediamo alcuni indicatori per capire meglio il fenomeno.

Iscriviti a Istat