Questo Working Paper presenta i risultati del progetto di ricerca “Adaptheat – Adaptation to heat and climate change at work” relativi al contesto italiano. Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di analizzare il rischio da colpi di calore e caldo estremo correlati ai sistemi di prevenzione e di relazioni industriali a livello europeo, nazionale e locale.
Il working paper n.4/2024 presenta i risultati dell’indagine sulle condizioni e le aspettative degli studenti-lavoratori in Italia, condotta tramite questionario strutturato, con un campione di 8.737 rispondenti.
La ricerca è stata promossa da Unione degli universitari (UDU) e Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e condotta con la Fondazione Di Vittorio.
L’articolo presenta alcune riflessioni teoriche e metodologiche sul rapporto tra ricerca-intervento e azione sindacale, sulla base di alcune esperienze, considerando: a) gli obiettivi (conoscenza scientifica, azione collettiva, coinvolgimento individuale); b) il senso dell’azione (intervento programmato, esplicitazione dei valori); c) il modello organizzativo (co-gestione e partecipazione).
Infine, sono presentate alcune criticità e prospettive della ricerca-intervento, evidenziando la rilevanza di una ricerca-intervento adattiva.
Nell’ambito del IV Convegno della Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC), Daniele Di Nunzio presenterà il paper: “Il lavoro informatico. Tra le imprese, oltre i settori: individualizzazione e coesione nelle reti sindacali”, con i risultati delle ricerche condotte dalla Fondazione Di Vittorio sul settore informatico.
Le tecnologie informatiche sono alla base delle forme contemporanee di organizzazione del lavoro. I lavoratori informatici sono in aumento, intervengono a ogni livello dei cicli produttivi e vivono esperienze molto differenziate, con una grande varietà di profili in continuo mutamento, svolgendo mestieri estremamente qualificati e creativi o compiti strettamente esecutivi.
L’analisi delle professioni informatiche è dunque particolarmente significativa per comprendere le grandi trasformazioni in atto e le tensioni proprie della nostra epoca in cui la valorizzazione delle conoscenze e le possibilità di partecipazione si confrontano con nuove forme di controllo e sfruttamento.
Questo articolo si propone di analizzare i processi di flessibilizzazione e digitalizzazione che definiscono le molteplici forme contemporanee di organizzazione del lavoro, considerando i rapporti tra gli attori (imprese, lavoratori e territori) e gli impatti sulle condizioni di lavoro, al fine di descrivere le sfide per l’affermazione soggettiva. L’intensificazione dei carichi, i meccanismi capillari di sorveglianza e controllo, l’atomizzazione, la precarietà e la frammentazione si contrappongono alle opportunità di realizzazione personale, valorizzazione delle conoscenze, partecipazione, cooperazione, tracciando dei percorsi di soggettivazione e de-soggettivazione non univoci.
Le tecnologie informatiche sono alla base delle forme contemporanee di organizzazione del lavoro e definiscono la logica della produzione su scala globale. I lavoratori dell’IT intervengono ad ogni livello dei cicli produttivi e vivono esperienze molto differenziate, con una grande varietà di profili in continuo mutamento, svolgendo mestieri estremamente qualificati e creativi o compiti strettamente esecutivi. L’analisi delle professioni informatiche è dunque particolarmente significativa per comprendere le grandi trasformazioni in atto e le tensioni proprie della nostra epoca in cui la valorizzazione delle conoscenze e le possibilità di collaborazione si confrontano con nuove forme di controllo e assoggettamento.
I processi di flessibilizzazione e quelli di digitalizzazione sono indissolubilmente legati e nella loro articolazione definiscono le forme contemporanee di organizzazione del lavoro. La digitalizzazione - che ha avuto una accelerazione nella sua pervasività nella vita economica e sociale a partire dagli anni Novanta del secolo scorso - ha favorito un aumento della flessibilità ad ogni livello organizzativo, sia nelle le relazioni interne e esterne all’impresa sia nelle condizioni di lavoro e di retribuzione con degli impatti paradigmatici per l’azione sindacale, considerando le modalità organizzative e i contenuti della contrattazione.
Affirming democracy: trade union action meets work fragmentation
Daniele Di Nunzio 17 June 2016
How do you organize collective action if the workforce is spread in a fragmented value chain and if the power that governs processes is “faceless”?
Storie di frontiera e sfide quotidiane della CGIL di oggi
La ricerca è stata condotta dall'Ufficio Politiche Giovanili della CGIL insieme all' Associazione Bruno Trentin.
Oggetto della ricerca sono 16 storie sindacali raccontate da 19 sindacalisti della nostra organizzazione (funzionari e delegati). Le esperienze indagate intervengono in quei contesti nei quali il sindacato è assente oppure è costretto ad affrontare delle trasformazioni che ne riducono la presenza e l’efficacia.
Martedi 31/03/2015 Roma - CGIL Nazionale, Corso d'Italia, 25 - ore 10,00, Giornata di studio e confronto: Rischi psicosociali in Italia ed in Europa: quali percorsi per la tutela dei lavoratori?
Presiede e introduce Raffaele Minelli, Direttore Sezione Ricerca Associazione Bruno Trentin.
Presentano la ricerca: Daniele Di Nunzio (Ass.ne B. Trentin), Eliana Como (Centro Studi Fiom) e Marco Bottazzi (Inca Cgil).
Partecipa il Segretario Confederale della Cgil, Fabrizio Solari
in allegato il programma e la presentazione della ricerca
Violence and harassment in European workplaces: Extent, impacts and policies
La European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions (Eurofound) ha pubblicato un rapporto curato da Daniele Di Nunzio e Mario Giaccone dal titolo: Violence and harassment in European workplaces: Extent, impacts and policies.
Il rapporto analizza in chiave comparativa i dati e gli studi su questi problemi e le politiche di intervento attuate in Europa per fronteggiare le violenze, le molestie e le vessazioni nei luoghi di lavoro.
Il rapporto integrale è disponibile al seguente link:
STAINONDA Spegni la precarietà
Una ricerca sul lavoro a termine, autonomo, discontinuo, precario…
nelle radio e TV
di Daniele Di Nunzio e Emanuele Toscano
Daniele Di Nunzio - Mario Giaccone
Irene Delaria
Lavorare nel commercio e nel turismo
Condizioni di lavoro, salute e sicurezza
prefazione di Giuliana Mesina
Isettori del commercio e del turismo sono soggetti a continue trasformazioni provocate dai cambiamenti nelle abitudini sociali, dalle innovazioni tecnologiche, dalla competizione intensa tra le aziende. Questi
settori sono caratterizzati da una crescente flessibilità che interessa l’intero processo produttivo e che si afferma in maniera paradigmatica rispetto a quanto accade nel mondo del lavoro contemporaneo.
La ricerca Stai in onda promossa da Slc e dall'associazione Trentin si è conclusa il 28 febbraio 2014 e i risultati saranno pubblicati entro breve tempo.
Nell'articolo a firma di Sara Picardo, pubblicato sul numero 9 di Rassegna sindacale, sono riportati in anteprima, alcuni risultati della ricerca curata da Marida Cevoli e Daniele Di Nunzio dell'associazione Trentin, che ha interessato i lavoratori precari del settore delle telecomunicazioni.
Organizziamoci!
È uscito in libreria “Organizziamoci! I giovani e il sindacato dei mille lavori”, per Editori Riuniti, a cura di Ilaria Lani, con la prefazione di Susanna Camusso e scritti di: Daniele Di Nunzio, Claudia Pratelli, Andrea Brunetti, Alessandro Coppola e Valery Alzaga.
Coesione sociale in pericolo
articolo di Daniele Di Nunzio, in Rassegna Sindacale n.26, 4-10 luglio 2013
Editcoop, Roma
articolo completo in allegato
Young people at risk: how changes in work are affecting young Italians' health and safety
L’ETUI (European Trade Union Institute) ha pubblicato una ricerca svolta dall’IRES Nazionale insieme all’IRES Emilia-Romagna sulle condizioni di lavoro dei giovani in Italia. La ricerca analizza il rapporto tra il lavoro e la salute per le nuove generazioni al fine di individuare le sfide principali provocate dai cambiamenti in atto nei processi produttivi.
Il rapporto è a cura di Daniele Di Nunzio, con il contributo di Davide Dazzi e Francesca Dota e la prefazione di Laurent Vogel.
È disponibile anche una versione francese del rapporto, con il titolo: “Nouvelles générations à risque: évolution du travail et impact sur la santé en Italie”.
Oltre la crisi. L'utilizzo della formazione continua per l'innovazione delle PMI italiane
Ricerca commissionata dal Fondo Formazione PMI (FAPI) e realizzata dall'Ires Cgil
Il domani negato
Articolo di Di Nunzio Daniele e Ferrucci Giuliano in: Un Futuro da inventare. Giovani, lavoro, democrazia nella crisi, Speciale 1° maggio 2013, Suppl. a Rassegna Sindacale n.16/2013, Editcoop, Roma
Pdf in allegato