Sulla base dei dati provvisori Istat relativi ai prezzi al consumo di Aprile 2023, l’inflazione riprende consistentemente a crescere (+0,5% su base mensile) ritornando, su base annua, allo 8,3%.

Si tratta sicuramente di una battuta di arresto, ma sarà bene verificare, nei prossimi mesi, se l’evento è temporaneo o se l’inflazione continuerà a rimanere sopra l’8%, smentendo previsioni di calo consistente a fine anno.

Il fattore principale di questa accelerazione è legato all’aumento dei prezzi dei beni energetici rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Ma, in ogni caso, il leggero calo dei beni alimentari non lascia presagire un loro rapido raffreddamento, rimanendo comunque sempre più elevati del livello generale di inflazione, così come quelli per la cura della casa e della persona; mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza addirittura accelerano la loro crescita.

Il risultato dell’insieme di questi fattori è che i prezzi del “carrello della spesa” ad aprile si attestano ancora sopra il 12%.

Con i dati definitivi dei prezzi al consumo verificheremo anche il nuovo andamento dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie ma, sulla base dei dati provvisori appena pubblicati, si può indicativamente confermare un impatto inflattivo decisamente più elevato sulle famiglie meno abbienti che, ricordo, nel I° trimestre 2023 era superiore di oltre 4 punti percentuali.