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Commento dati ISTAT Occupati e disoccupati

L’aumento degli occupati di ottobre (+82mila) porta in sostanziale parità (-4mila) il confronto tra il trimestre agosto/ottobre 2022 e quello precedente.

Il tasso di occupazione conseguentemente sale al 60,5%, il dato più alto per le serie storiche italiane ma che continua a vederci, come negli anni precedenti, di circa 10 punti sotto la media europea, anche di paesi con una disoccupazione più alta della nostra e che, per quota prevalente, è dovuto alla diminuzione delle persone in età da lavoro.

Livelli di istruzione e futuro del Paese

Identificare istruzione e formazione come elementi imprescindibili per raggiungere opportunità, altrimenti precluse al cittadino, non può essere solo uno slogan o buona intenzione. I dati Istat sui livelli del 2020, certificano –infatti- che questi percorsi sono preclusi ad un grande numero di cittadini: il -12,7% di laureati rispetto alla media europea (20,1% IT/32,8% UE), con una distanza che non si accorcia ma addirittura aumenta per quanto riguarda i diplomati con il -16,1% (62,9% IT/79%UE).

Articolo di Fulvio Fammoni, presidente FDV

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Istat Occupati e Disoccupati Giugno 2021

L’occupazione a giugno, sotto la spinta della ripresa del 2° trimestre, cresce rispetto al mese precedente di +166mila unità.

Era una crescita attesa, legata anche all’avvio del periodo estivo. Rispetto ai mesi precedenti c’è un aumento degli occupati permanenti, al momento non completamente imputabile a nuova occupazione o al rientro da cassa integrazione di durata superiore a più di tre mesi (elemento, ovviamente, essenziale per dare un giudizio compiuto sulle dinamiche del mercato del lavoro).

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Commento dati Istat sulla povertà in Italia

Torna a crescere la povertà: nel 2020 è stato raggiunto il livello più elevato di povertà assoluta in Italia. La povertà era già molto diffusa precedentemente, anche se nel 2019 si era registrato un leggero miglioramento. La pandemia ha, però, acuito e generalizzato tendenze già in atto e non è assolutamente certo che, senza opportune scelte ed interventi, il solo superamento della fase più acuta dei contagi porterà la situazione nel 2021 a miglioramenti consistenti.
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Istat – Il Mercato del lavoro nel 1° trimestre 2021

Dati molto gravi, nonostante l’ottimismo di maniera che circola sono ancora quasi 900 mila gli occupati in meno e la disoccupazione al 10,4%.
I recenti dati ISTAT sul primo trimestre relativi a occupati, disoccupati e inattivi confermano tendenze già note ma offrono anche spunti, basati su dati reali, per avanzare alcune ipotesi sull’andamento dell’occupazione nel 2021.

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Commento dati ISTAT su occupati e disoccupati marzo 2021

L’occupazione in Italia rispetto allo stesso periodo di un anno fa è inferiore di -565mila unità. Contemporaneamente, i disoccupati aumentano di +652mila unità e gli inattivi calano di -306mila, restando però sopra la soglia dei 14 milioni. Dati in assoluto molto gravi, che vanno però commentati rispetto ai diversi fattori che li determinano.

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