Hanno Scritto di Lui

Il futuro del sindacato dei diritti

Pubblichiamo qui il testo dell'introduzione al volume 'Il futuro del sindacato dei diritti (Ediesse) curato da Igiino Ariemma.
Bruno Trentin viene eletto segretario generale della CGIL il 29 novembre 1988. Avrebbe compiuto 62 anni pochi giorni dopo. Il primo atto della sua segreteria è stata la conferenza programmatica che si svolse a Chianciano nell’aprile successivo.

'Quella notte a Reggio Calabria'

Nel corso della Giornata di studio in onore di Bruno Trentin svoltasi a Salerno il 28 maggio 2009, sul tema “Il Mezzogiorno: da Battipaglia ad oggi. Realtà e problemi” ha svolto tra gli altri una relazione Michele Gravano. Eccone il testo.

Sarò poco organico e poco puntuale anche perché è difficile racchiudere la complessa vicenda politica ed intellettuale di una personalità straordinaria come Trentin: straordinaria non solo sul versante sindacale ma in generale. Egli non a caso è stato considerato uno dei padri della Repubblica Italiana, con merito e con titolo.

Nel nome del padre, di Alessandro Casellato

Il saggio che segue è apparso sull'ultimo numero di Belfagor (http://www.olschki.it/riviste/belfagor.htm)


Il 13 settembre 2002 Bruno Trentin viene insignito della laurea ad honorem in Economia e commercio dall’università Ca’ Foscari. Si trova a pronunciare la sua lectio doctoralis nell’aula magna che porta il nome di suo padre. Non può evitare di riferirsi a lui, con poche ma impegnative parole.

Con la furia di un ragazzo, di Bruno Ugolini

“Con la furia di un ragazzo”. E’ il bel titolo che il regista Franco Girardi ha voluto dare al suo film-intervista dedicato a Bruno Trentin e che sarà presentato il 4 giugno alla casa del cinema di Roma. Un titolo che dice bene le caratteristiche dello scomparso segretario generale della Cgil. Mantenute nel corso della lunga esistenza, sia quando adolescente partecipa alle prime azioni antifasciste nella terra francese dove il padre è esule, sia da partigiano in Italia, sia più tardi come dirigente dei metalmeccanici e poi della Confederazione.

Ora tutto più difficile, di Aly Baba Faye

Quando Bruno è morto l’anno scorso mi trovavo in Senegal. Mi chiamò mia moglie per darmi la notizia. Ero sconvolto. Quel giorno avrei dovuto festeggiare il mio compleanno. Ma la notizia cambierà per sempre la ricorenza. Non potrò più festeggiare gli anni come ero abituato a fare. Quando Bruno è morto l’anno scorso mi trovavo in Senegal. Mi chiamò mia moglie per darmi la notizia. Ero sconvolto. Quel giorno avrei dovuto festeggiare il mio compleanno. Ma la notizia cambierà per sempre la ricorenza. Non potrò più festeggiare gli anni come ero abituato a fare.

La guerra di Trentin, di Carlo Verri

Bruno Trentin si è spento il 23 agosto 2007; da quella data si è andato manifestando, nel dibattito pubblico e nei luoghi della produzione culturale del Paese, un certo interesse per la figura dell’ex leader della Cgil. Per esempio, la Fondazione Di Vittorio ha dato vita ad un “gruppo di lavoro Bruno Trentin” con il compito di studiare il personaggio e la sua opera, oltre che di predisporre gli strumenti atti a consentire la ricerca altrui. Sono già usciti  presso Ediesse nel 2008  due volumi frutto di tale operazione: Bruno Trentin.

Quei giorni alla Fiat con Bruno Fernex, di Giovanni Destefanis

Pubblichiamo qui l'intervento di Giovanni Destefanis   al convegno svoltosi a Torino il 19 dicembre con interventi di  Renato Lattes, Giancarlo Quagliotti, Tom Dealessandri, Paolo Franco, Renzo Gianotti, Rocco Larizza, Saul Meghnagi, Stefano Musso, Iginio Ariemma, Carlo Callieri, Gianprimo Cella, Nino De Amicis, Fabrizio Loreto), Pietro Marcenaro, Riccardo Terzi.

Un puntiglioso giornale di guerra, di Mario Aniasi

Dopo un anno passato in città in mezzo ai rumori della vita frenetica e allo smog più o meno intenso, ad una certa età il nostro corpo necessita di un periodo per disintossi­carsi nella quiete e nell'aria pura della campagna. Per riempire gli spazi forza­tamente vuoti di questo periodo e per godermi appieno il meritato riposo, ho portato con me alcune letture. Fra que­ste sono rimasto colpito da un piccolo libricino di cui avevo letto una elogiati­va recensione su alcuni quotidiani.

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