Report sulla precarietà occupazionale e il disagio salariale

In questa ricerca affrontiamo la questione occupazionale e salariale in Italia dal 2008 al 2020, e dove possibile anche per i primi mesi del 2021, verificando le dinamiche relative alle tipologie precarie dell’occupazione e del disagio salariale, in particolare nella dimensione contrattuale dei rapporti di lavoro non-standard - intesi come differenti dal lavoro dipendente, a tempo indeterminato e full-time così come definito dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO, 2016). L’obiettivo di questo studio è anche di analizzare l’impatto della pandemia di COVID-19 su queste dinamiche, soprattutto nei segmenti più precari, in linea con gli approfondimenti sviluppati dalla Fondazione Di Vittorio sul disagio e la sofferenza nel mercato del lavoro italiano (Ferrucci, 2012; 2013). Pur nella consapevolezza che queste tematiche riguardano soprattutto le donne, i giovani, il Mezzogiorno e i migranti, in questo studio non sono approfondite le differenze di genere, anagrafiche, territoriali e di cittadinanza che saranno, invece, affrontate in una successiva ricerca.

In allegato, una nota di commento del presidente della fondazione Fulvio Fammoni.

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