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Giornate di Sociologia del Lavoro

La rivista Sociologia del Lavoro organizza con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II la seconda edizione delle «Giornate di Sociologia del Lavoro», presentando un ciclo di quattro webinar, tra ottobre e dicembre 2021, su alcuni dei temi più rilevanti del dibattito sociologico contemporaneo sui fenomeni socio-economici connessi alle trasformazioni del lavoro.

Il primo webinar: 15 ottobre 2021, ore 15:00.

Piattaforma Teams, link https://bit.ly/3BuCPVG

 

Lavoro e Giustizia Sociale Globale

Su impulso di Lorenzo Mechi, studioso di Storia delle Relazioni Internazionali e Professore associato presso il DSPGI dell’Università di Padova, ha recentemente visto la luce l’Osservatorio interdisciplinare “Lavoro e Giustizia Sociale Globale”, luogo di riflessione e di ricerca che vede anche la Fondazione Di Vittorio (nella persona di Edmondo Montali) fare parte del suo advisory board.

Livelli di istruzione e futuro del Paese

Identificare istruzione e formazione come elementi imprescindibili per raggiungere opportunità, altrimenti precluse al cittadino, non può essere solo uno slogan o buona intenzione. I dati Istat sui livelli del 2020, certificano –infatti- che questi percorsi sono preclusi ad un grande numero di cittadini: il -12,7% di laureati rispetto alla media europea (20,1% IT/32,8% UE), con una distanza che non si accorcia ma addirittura aumenta per quanto riguarda i diplomati con il -16,1% (62,9% IT/79%UE).

Articolo di Fulvio Fammoni, presidente FDV

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La ripresa è maxi ma i contratti sono mini

«Questi dati ci parlano di un turnover frenetico, di durate molto corte dei contratti, di salari bassi, ma anche del modello produttivo del Paese», dice il presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni, nell'articolo di Valentina Conte pubblicato nell'inserto "Il Venerdì di Repubblica" del giorno 8 ottobre 2021.

Lavoro, ancora una frenata. Le donne restano più penalizzate

«Il calo dell'occupazione si riversa in modo prevalente nell'inattività, non c'è travaso verso la stabilità e questo preoccupa. Continuano poi il trend negativo per le donne, le basse qualifiche, la precarietà e l'involontarietà del part-time: in una parola, il lavoro povero, quando invece quantità e qualità del lavoro sono gli elementi fondamentali che devono guidare le scelte e l'utilizzo dei finanziamenti europei».

(virgolettato di Fulvio Fammoni apparso nell'articolo di Valentina Conte pubblicato su La Repubblica il 1 ottobre 2021)

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