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“L’occupazione cresce molto meno del PIL” - Istat Occupati e Disoccupati Giugno 2022

Nel mese di giugno si registra una crescita di occupati (+0,4%), ma con un ritmo molto inferiore alla crescita del Pil.

Tornano ad aumentare i dipendenti permanenti e a calare gli indipendenti; gli occupati a termine sono ormai stabilmente al di sopra dei 3 milioni (3 milioni e 138 mila unità), confermando la scelta da parte di troppe imprese di una produzione basata prevalentemente sulla bassa qualità del prodotto e quindi sulla competizione di costo del lavoro.

Commento dati Istat sul Pil (secondo trimestre 2019)

Si conferma nel secondo trimestre del 2019 il negativo andamento del Pil, così come la variazione per ora acquisita per l’intero 2019 è pari a zero.

Sono cinque trimestri consecutivi (praticamente la durata del precedente governo) che assistiamo a recessione tecnica o stagnazione dello sviluppo e dell’attività economica nel nostro paese.

Investimenti bassi non sono in grado di compensare le altre variabili tutte contemporaneamente in difficoltà, sia per quanto riguarda i consumi, che le scorte, che la dinamica fra esportazioni e importazioni e i negativi dati di agosto sulla fiducia dei consumatori e delle imprese potrebbero aggravare ancor più questa tendenza.

Commento su dati ISTAT Occupati e Disoccupati (di Fulvio Fammoni)

Come da nostra consuetudine, commentiamo non solo il dato mensile ISTAT su Occupati e Disoccupati, di per sé variabile per specifiche contingenze (ad esempio a fine ed inizio anno la variabilità fra chiusure ed aperture dei tempi determinati) ma, dati più assestati come quello annuale.

A gennaio - infatti- aumentano gli occupati su base mensile (+21 mila) ma calano su base trimestrale (-19 mila) e tornano ad aumentare su base annuale (+160 mila).

Il dato annuale, sul quale probabilmente si concentreranno molti commenti positivi, è però, ad esempio, sensibilmente più basso di quello del mese di dicembre 2018 (-42 mila) a conferma della necessità di una lettura di almeno medio periodo e in divenire e che, per adesso, a mio giudizio, conferma difficoltà nelle dinamiche occupazionali.

Commento ai dati Istat “Occupati e disoccupati” - Ottobre 2018 di Fulvio Fammoni

Pubblichiamo un commento del presidente della Fondazione Di Vittorio dei dati Istat di ottobre 2018 su “Occupati e disoccupati”.

 

La “flat tax”: perché no

E' il tema principale su cui il centrodestra ha imperniato la propria campagna elettorale: la "flat tax".

Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio, spiega le ragioni del "no" a questa proposta, nell'articolo scritto per la testata online T-MAG.

In ricordo di Tullio De Mauro, un rinnovato impegno di attività

di Fulvio Fammoni

"...Il contributo che ha lasciato alla cultura italiana, sui temi dello sviluppo e della crescita dell’unità linguistica in un Paese che solo negli anni ‘50 era ancora linguisticamente “sottosviluppato”, con la presenza di una babele linguistica di dialetti tra loro incomunicabili, merita di non essere confinato nella memoria..."

Correggere la Stabilità per creare più lavoro

Articolo di Fulvio Fammoni 

L'Unità 17/12/2013

Ricerca e Formazione in Cgil, un progetto ambizioso

Fulvio Fammoni, presenta in questo articolo, l'accorpamento dei tre istituti della Cgil: Associazione Bruno Trentin, Ires, Isf . La fusione  darà vita ad un unico centro di iniziativa sindacale, sociale e politico, di ricerca e formazione.

in Rassegna Sindacale n.18/2013, Editcoop, Roma

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