Il rapporto “Il lavoro da remoto: modalità attuative, strumenti e il punto di vista dei lavoratori” analizza i dati dell’indagine INAPP-PLUS sul lavoro da remoto nella fase emergenziale della pandemia di Covid-19, evidenziando le modalità organizzative introdotte, gli strumenti utilizzati per svolgere le attività da remoto e i relativi sistemi di monitoraggio, operando una prima distinzione tra
Ricerca

Presentazione dell'Area
L’area ricerca della Fondazione Di Vittorio conduce ricerche economiche e sociali sui temi del lavoro e del sindacato, con un approccio interdisciplinare, a livello nazionale e internazionale.
Aree. L’area è organizzata nelle seguenti sotto-aree tematiche: mercato, condizioni e qualità del lavoro; relazioni industriali e dialogo sociale; welfare e contrattazione sociale; economia territoriale; energia, sviluppo e innovazione; processi e politiche delle migrazioni.
Metodo. Le ricerche sono condotte attraverso tecniche di indagine quantitative e qualitative, con un orientamento verso la ricerca-intervento, al fine di favorire il rapporto tra la produzione di conoscenze scientifiche e l’azione sindacale.
Reti. L’area collabora con università, istituti di ricerca pubblici e privati, centri di ricerca di riferimento delle organizzazioni sindacali e della società civile, partecipando a reti nazionali e internazionali, tra cui il network TURI-Trade Union related Research Institutes promosso dallo European Trade Union Institute (ETUI).
Storia. L’area ricerca è l’evoluzione dell’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES), fondato nel 1979 e confluito nella Fondazione Di Vittorio in seguito ai processi di unificazione dei centri nazionali di ricerca e formazione della CGIL.
Futuri Urbani è un progetto promosso da Criticity, un collettivo di ricerca e analisi territoriale con sede a Firenze. Nato come percorso seminariale interfacoltà, è divenuto poi un ciclo di conferenze online a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, e si presenta oggi nei tre volumi intitolati Città ostile, Città fragile e Città viva.
Una città si qualifica in virtù del modo con cui vengono percepite, simboleggiate, valorizzate e usate le sue risorse ambientali.
Infrastruttura fisica, digitalizzazione e competenze digitali. Su questi tre grandi capitoli del PNRR, le donne possano portare energia, pensiero innovativo e visione. Perché? È forse grazie alle loro attitudini che sono portate a pre-occuparsi del futuro? Se questo è vero, significa che laddove vengano loro riconosciute competenze e capacità potranno metterle a servizio del bene comune.
Con il passaggio verso ambienti tecnologici web.3 in blockchain e 5D, la produzione sociale di valore potrà essere innescata all’interno di network territoriali che costruiscono i propri algoritmi per dare direzione e senso al proprio sviluppo, all’interno di visioni di futuro condivise.
La Fondazione Di Vittorio, dal 1997, svolge attività di ricerca-azione sui temi della rigenerazione urbana e territoriale inclusiva e sostenibile, in collaborazione con università e network di ricerca internazionali e italiani.
La Fondazione Di Vittorio svolge la sua attività di ricerca in partnership con numerose università italiane e internazionali. Tra queste, l’Università di Roma Tre, con il cui Dipartimento di Architettura essa collabora, da diversi anni, attraverso una convenzione specifica che ha istituito l’Osservatorio per la Metropoli.
Presentazione ricerca comparativa FDV - Ce.MU dei contratti nazionali nei settori del commercio, turismo e servizi, mercoledì 26 gennaio 2022.
Venerdì 14 gennaio, ore 14:30-18:30 Serena Rugiero interverrà come docente del corso di Alta formazione nel Modulo 3 "Promuovere il cambiamento ecologico nei contesti lavorativi e territoriali"
Il futuro del lavoro nella transizione ecologica
https://ecoesione.ec.unipi.it
La tradizionale cassetta degli attrezzi della progettazione territoriale urbana, o di area vasta, essenzialmente si fonda sull'analisi della corrispondenza tra input e output delle politiche.
Il metodo di lavoro implementato, negli anni, dalla Fondazione Di Vittorio attraverso l’area di ricerca “Economia territoriale” si basa, invece, sui seguenti principi-guida:
- coinvolge gli attori socio-territoriali in senso sia orizzontale che verticale nel ‘farsi’ politica pubblica;
- si riferisce al tema dell’accessibilità ai servizi e alla capacitazione (empowerment), specie dei gruppi e delle stratificazioni sociali più a rischio di esclusione secondo il noto Capability Approach (Nussbaum and Sen 1993);
- aspira a coinvolgere altri attori interni ed esterni (upscaling istituzionale – si veda Battaglini, 2014; 2020;2021).