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Ricerca

RICERCA

Responsabile: Daniele Di Nunzio

In questa area: Samuele Alessandrini, Francesca Carrera, Giuseppe De Sario, Giuliano Ferrucci, Salvo Leonardi, Serena Rugiero

 

Presentazione dell'Area

L’area ricerca della Fondazione Di Vittorio conduce ricerche economiche e sociali sui temi del lavoro e del sindacato, con un approccio interdisciplinare, a livello nazionale e internazionale.

Aree. L’area è organizzata nelle seguenti sotto-aree tematiche: mercato, condizioni e qualità del lavoro; relazioni industriali e dialogo sociale; welfare e contrattazione sociale; economia territoriale; energia, sviluppo e innovazione; processi e politiche delle migrazioni. 

Metodo. Le ricerche sono condotte attraverso tecniche di indagine quantitative e qualitative, con un orientamento verso la ricerca-intervento, al fine di favorire il rapporto tra la produzione di conoscenze scientifiche e l’azione sindacale.

Reti. L’area collabora con università, istituti di ricerca pubblici e privati, centri di ricerca di riferimento delle organizzazioni sindacali e della società civile, partecipando a reti nazionali e internazionali, tra cui il network TURI-Trade Union related Research Institutes promosso dallo European Trade Union Institute (ETUI).

Storia. L’area ricerca è l’evoluzione dell’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES), fondato nel 1979 e confluito nella Fondazione Di Vittorio in seguito ai processi di unificazione dei centri nazionali di ricerca e formazione della CGIL.

L’ARIA DELLA CITTÁ CI RENDE ANCORA LIBERI?

Riflessioni sul volume RIPARTIRE DALLE CITTÁ di Gaetano Sateriale e Fabrizio Ricci, alla presenza del Ministro Franceschini

Terzo Rapporto sulla contrattazione di secondo livello

Presentato il 13 aprile 2022 il terzo Rapporto sulla contrattazione di secondo livello, frutto della collaborazione tra l’area delle Politiche contrattuali della Cgil nazionale e la Fondazione Giuseppe Di Vittorio (Fdv).

Per la stesura di questo rapporto sono stati letti e classificati 2.168 accordi stipulati nel triennio 2019-2021.

CONCETTI-CHIAVE E INNOVAZIONI TEORICHE DELLA SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO DEL DOPO COVID-19

È uscito il numero monografico della rivista Sociologia Urbana e Rurale della FrancoAngeli. Il volume è stato curato dalla nostra Elena Battaglini insieme al Professor Alfredo Mela, Emerito di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio del Politecnico di Torino.

LA GIUSTA TRANSIZIONE TRA DOMANDE E PROSPETTIVE: QUALE MODELLO DI SVILUPPO POSSIBILE?

Martedì 5 aprile 2022, dalle ore 9.30 presso la Sala Santi della Cgil nazionale, e in diretta sul sito collettiva (www.collettiva.it), si terrà il convegno dal titolo: “La Giusta transizione tra domande e prospettive: quale modello di sviluppo possibile?”.

Presentazione indagine INAPP-PLUS “IL LAVORO DA REMOTO: MODALITA’ ATTUATIVE, STRUMENTI E IL PUNTO DI VISTA DEI LAVORATORI”

Il rapporto “Il lavoro da remoto: modalità attuative, strumenti e il punto di vista dei lavoratori” analizza i dati dell’indagine INAPP-PLUS sul lavoro da remoto nella fase emergenziale della pandemia di Covid-19, evidenziando le modalità organizzative introdotte, gli strumenti utilizzati per svolgere le attività da remoto e i relativi sistemi di monitoraggio, operando una prima distinzione tra

FUTURI URBANI

Futuri Urbani è un progetto promosso da Criticity, un collettivo di ricerca e analisi territoriale con sede a Firenze. Nato come percorso seminariale interfacoltà, è divenuto poi un ciclo di conferenze online a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, e si presenta oggi nei tre volumi intitolati Città ostile, Città fragile e Città viva.

ROME AND THE TIBER PLANS | PROJECTS | IDEAS

Una città si qualifica in virtù del modo con cui vengono percepite, simboleggiate, valorizzate e usate le sue risorse ambientali.

PNRR E VISIONE DI FUTURO

Infrastruttura fisica, digitalizzazione e competenze digitali. Su questi tre grandi capitoli del PNRR, le donne possano portare energia, pensiero innovativo e visione. Perché? È forse grazie alle loro attitudini che sono portate a pre-occuparsi del futuro? Se questo è vero, significa che laddove vengano loro riconosciute competenze e capacità potranno metterle a servizio del bene comune.