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INFRASTRUTTURARE UN LUOGO COME “SPAZIO DI RISONANZA”, la Fondazione Di Vittorio a lezione all'università di Perugia

Se, come scrive Hartmut Rosa (2016; 2021), la «risonanza» si riferisce alla condizione o alle modalità di un rapporto dinamico con il mondo, in cui soggetti, organizzazioni e comunità entrano in contatto «l’altro da sé» e si trasformano reciprocamente, come possiamo analizzare e infrastrutturare, nei nostri territori, degli spazi che producano risonanze e non alienazione?

Elena Battaglini, senior scientist FDV, interverrà al Master universitario di I livello mag4P – progettazione e gestione di politiche e progetti partecipativi  (https://mag4p.unipg.it/), con una lezione dal titolo:

INFRASTRUTTURARE UN LUOGO COME SPAZIO DI RISONANZA.
Metodo e tecniche di progettazione socioterritoriale

Perugia, 24 giugno ore 14

Rigenerazione urbana e territoriale

In collaborazione con la Fondazione Giuseppe di Vittorio, martedì 14 giugno 2022, dalle 11.30 alle 13.30, presso l’Aula Urbano VIII di Rome Tre, Via Madonna dei Monti, 40, Roma, si svolgerà lezione conclusiva del corso di Metodo e tecniche per la progettazione socioterritoriale, curato da Elena Battaglini, Ricercatrice Senior della Fondazione.

L’ARIA DELLA CITTÁ CI RENDE ANCORA LIBERI?

Riflessioni sul volume RIPARTIRE DALLE CITTÁ di Gaetano Sateriale e Fabrizio Ricci, alla presenza del Ministro Franceschini

RIGENERAZIONE URBANA COME INFRASTRUTTURAZIONE SOCIO-TERRITORIALE

La Fondazione Di Vittorio, dal 1997, svolge attività di ricerca-azione sui temi della rigenerazione urbana e territoriale inclusiva e sostenibile, in collaborazione con università e network di ricerca internazionali e italiani.

Festival della Scienza di Genova 2021. La nascita dei metaterritori

Incontro con Elena Battaglini, Franco Farinelli, Mario Rasetti, Maurizio Morgantini, Paolo Zanenga. Lunedì 25 ottobre ore 15:30 In presenza (Palazzo Ducale, Genova) oppure online

Flâneries urbane alla Festa della Filosofia di Milano il 19 gennaio 2020

La città richiede il nostro sguardo: se le rivolgiamo attenzione, la indirizziamo riflessivamente a noi stessi e al nostro abitare nel mondo.  Uno sguardo riflessivo - lo sguardo del flâneur o della flâneuse ad esempio - può riorientare il modo in cui immaginiamo e viviamo la nostra città ma anche il modo in cui progettiamo il suo scopo, i suoi valori, la sua bellezza, la sua etica.

La città è infatti spazio fisico e, insieme, spazio di relazioni, risonanze e corrispondenze tra la natura del luogo (il genius loci), i suoi limiti e la cultura delle sue comunità.

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