Progetto AGREE - Agricoltural job rights to end foreign workers explotation

Il progetto è co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Prevention of and fight against crime, che finanzia azioni di ricerca e formazione nel campo del contrasto alla tratta e allo sfruttamento.
Il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo e l’impatto degli interventi sulla crescita economica e sociale dei contesti locali sono i temi del progetto Agree (Agricoltural job rights to end foreign workers explotation), partito ufficialmente il 9 gennaio e guidato dall’Associazione Bruno Trentin, centro di iniziativa sindacale di ricerca e formazione della Cgil.
Creare una nuova cultura del lavoro contro ogni forma di sfruttamento e illegalità attraverso la promozione dei diritti e delle opportunità di affrancamento è il tema che il progetto si propone di rilanciare a livello europeo, elaborando raccomandazioni che saranno poi presentate in conferenza finale a Roma al termine delle attività.
Con i partner coinvolti nel progetto: Cittalia, Centro Europeo di studi e ricerche per i Comuni e le città. Fondazione di ricerche dell’ANCI; CONC – Confederación sindical de la Comisión Nacional de Catalunya (ES); C.N.S.L.R. – Fratia (National Confederation of Free Trade Unions of Romania) (RO), CPE – Fundacia centrul parteneriat pentru egalitate (RO); Fundación Cipriano Garcia CCOO de Catalunya (ES) si punta a condividere buone pratiche nel contrasto al lavoro forzato e nella promozione dell’emersione da esso concentrandosi su una serie di contesti territoriali, nei quali saranno coinvolti amministrazioni e stakeholders locali per realizzare interventi tesi al miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori.

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