LA SITUAZIONE GEOPOLITICA DOPO LE ELEZIONI EUROPEE
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Le elezioni europee non sembrano aver cambiato il quadro politico dell’unione, con la Van der Leyen che va verso un secondo mandato.
La situazione caotica della Francia in cui tornano a fronteggiarsi destra e sinistra non incide per ora sulla politica estera a parte i possibili riflessi sulla commissione. Altra grande incognita è rappresentata in Germania dall’affermazione del partito di estrema destra AFD evidente conseguenza del peggioramento delle condizioni del paese a causa della guerra che ha messo in crisi la strategia economica e produttiva trentennale centrata sul rapporto di scambio con Cina e Russia. In questo quadro già drammatico, su cui pesa ovviamente l’attesa del voto in USA, il presidente serbo Vucic lancia un terribile avvertimento sul punto di non ritorno dell’imminente guerra in Europa: "Il treno ha lasciato la stazione e
nessuno può fermarlo". Le lancette tornano al 1991.
La NATO sembra aver iniziato a usare le sue armi, l'intelligence e il targeting per attaccare all'interno della Russia. Ma la Nato può davvero fronteggiare l’esercito russo? È davvero questo l’esito ? Può una pace essere anche solo pensata senza la Cina ?