COS’È LA IMPACT DRIVEN ECONOMY E COME SI INFRASTRUTTURA NEL TURISMO?

Dell’impact thinking ne ha parlato Ronald Cohen (2022, Luiss University Press): di fronte a sfide globali complesse, si riferisce alla necessità di integrare mindset organizzativi basati, fino ad adesso, su modelli rischio-rendimento, con la valutazione dell’impatto socioterritoriale che un investimento o un processo produttivo può avere sulle comunità in termini di giustizia sociale, diminuzione delle disuguaglianze, protezione dell’ambiente o altre priorità. In sostanza, nella costruzione di percorsi di sviluppo turistico, l’impact driven economy tiene conto degli interessi, valori, cognizioni nonché dei bisogni e domande socioterritoriali. 

Come X annualità dell’Osservatorio sul Turismo Sostenibile, che la Fondazione Di Vittorio coordina per l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (EBNT), stiamo sviluppando il progetto:
BUONE PRATICHE TURISTICHE IN TEMPI DI COVID-19. PROGETTO DI SCOUTING E MAPPATURA PARTECIPATA

Alla fine dell’epoca di un turismo come-lo-conoscevamo, (“The end of tourism, as we know it” - Copenhagen’s 2020 Localhood strategy), dovendo imparare a convivere con sindemie e rischi globali, selezioneremo e analizzeremo buone pratiche turistiche che tengano conto dell’impact driven tourist economy partendo dalle visioni, valori, interessi e cognizioni dei suoi principali stakeholders.

Domani, Elena Battaglini, responsabile unità di ricerca Economia Territoriale, coordinerà la Consensus Building Conference che coinvolgerà i dirigenti dell’EBNT. Attraverso un’aula digitale infrastrutturata grazie a Paolo Martinez ( #FuTour ), lavoreremo per individuare i fattori/driver di buone pratiche turistiche sostenibili e pandemic-proof, in relazione con gli interessi/valori/cognizioni che risultino più significativi in riferimento all’impact driven tourism economy. 

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