Contrattare la qualità della vita. I territori, i soggetti, le politiche.

E se fosse possibile? Se davvero il sogno di una realtà “vivibile” per ogni età si potesse realizzare? Se anziani e giovani trovassero le risposte alle loro domande, ai loro bisogni di mobilità, di socialità, di qualità e accessibilità dei servizi? Certo che sì, è un obiettivo senz’altro raggiungibile, anche se la strada è lunga e piena di ostacoli.

Questo libro – che nasce dalla collaborazione tra lo Spi Cgil e l’Ires, oggi Associazione Bruno Trentin – dà conto delle difficoltà mentre analizza dati concreti, espressione delle diverse realtà territoriali. E scopriamo che è proprio “il territorio il luogo in cui si giocano i rapporti di forza, le alleanze, in cui si definiscono i futuri equilibri” e che “nel territorio si possono costruire processi concertativi tra i diversi soggetti, sociali e istituzionali, per dare forma a sistemi territoriali coesi e partecipati, per conseguire, insieme, obiettivi di efficienza e di inclusione, di sviluppo e di equità”.

La sfida data dall’invecchiamento esige strumenti all’altezza, e il sindacato deve uscire da una posizione solo difensiva, aprirsi al confronto democratico e attivare forme di partecipazione dei cittadini, giovani e non più giovani, ai processi decisionali che li riguardano da vicino.

Le ricerche presentate nel libro sono un utile strumento per affrontare questa sfida di democrazia e per un rilancio dell’iniziativa progettuale dello Spi e della Cgil.

Contrattare la qualità della vita

di Francesca Carrera e Beppe De Sario

Edizioni Liberetà

Aprile 2014

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