COME PROGETTARE INTERVENTI SOCIO-TERRITORIALI INCLUSIVI E SOSTENIBILI? – IL LABORATORIO DELL’AGENZIA ITALIANA PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO (AICS)

La tradizionale cassetta degli attrezzi della progettazione territoriale urbana, o di area vasta, essenzialmente si fonda sull'analisi della corrispondenza tra input e output delle politiche.
Il metodo di lavoro implementato, negli anni, dalla Fondazione Di Vittorio attraverso l’area di ricerca “Economia territoriale” si basa, invece, sui seguenti principi-guida:

  • coinvolge gli attori socio-territoriali in senso sia orizzontale che verticale nel ‘farsi’ politica pubblica;
  • si riferisce al tema dell’accessibilità ai servizi e alla capacitazione (empowerment), specie dei gruppi e delle stratificazioni sociali più a rischio di esclusione secondo il noto Capability Approach (Nussbaum and Sen 1993);
  • aspira a coinvolgere altri attori interni ed esterni (upscaling istituzionale – si veda Battaglini, 2014; 2020;2021).

 

In virtù della nostra ventennale esperienza di ricerca-azione su questi temi, Elena Battaglini, ricercatrice senior FDV, è stata selezionata come consulente scientifico per la progettazione del Manuale operativo “La Rigenerazione ambientalmente sostenibile di una baraccopoli” e per i laboratori di formazione organizzati dall’Ufficio V – Ambiente e Uso del Territorio AICS e da SOGESID Spa.

Il 14 dicembre 2021 e l’11 gennaio 2022 si sono svolti i corsi con le sedi AICS in Burkina Faso, Senegal, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Mozambico, Egitto, Tunisia, Libano, Palestina, Giordania, Albania, Pakistan, e Myanmar. I prossimi 18 e 25 gennaio si svolgeranno i laboratori con i Program Officers e gli altri operatori di Cuba, El Salvador e delle sedi italiane.

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