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Per il futuro della RAI “Non è mai troppo tardi”

Anche l’attuale governo ha deciso di non riformare la governance della RAI?

Nominare il nuovo CdA non significa di per sé non poter intervenire con una legge di riforma entro la fine della legislatura, ma rende al momento molto aleatoria questa prospettiva. In ogni caso avremo fino al 2024 un nuovo CdA RAI che opererà con le attuali regole.

Otto domande al Governo sul futuro della RAI

Il 30 aprile 2017 scade l’ennesima proroga per il rinnovo della concessione per il servizio pubblico radiotelevisivo che - peraltro - non è l’unico atto necessario per la prosecuzione dell’attività; andrà accompagnata da una convenzione e dal contratto di servizio.
Sarà questa la data ultimativa, come annunciato dal Governo o assisteremo all’ennesimo rinvio?
E nel caso si dovesse rinnovare la concessione, quale discussione di merito, trasparente e partecipata sarà garantita?
In questi mesi, nessuna richiesta di confronto di parte sindacale è stata accolta dal Governo.
Contemporaneamente constatiamo che ancora non sono definiti i contenuti del piano industriale.
La RAI ha di certo tanti problemi da risolvere, ma ci domandiamo ancora:come può funzionare un’azienda in condizioni di incertezza di prospettive?

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