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Il giorno della marmotta della Rai in cui tutto è destinato a ripetersi

Articolo di Fulvio Fammoni pubblicato sul quotidiano "Domani".

Per il futuro della RAI “Non è mai troppo tardi”

Anche l’attuale governo ha deciso di non riformare la governance della RAI?

Nominare il nuovo CdA non significa di per sé non poter intervenire con una legge di riforma entro la fine della legislatura, ma rende al momento molto aleatoria questa prospettiva. In ogni caso avremo fino al 2024 un nuovo CdA RAI che opererà con le attuali regole.

Convegno "Rai, bene pubblico in un paese che cambia"

Slc Cgil organizza per venerdì 20 novembre 2020 il convegno "RAI, bene pubblico in un paese che cambia" che si svolgerà online sulla piattaforma "Futura Lab" a partire dalle ore 10.

Partecipa il presidente della Fondazione Fulvio Fammoni.

"Lavoro in sicurezza", lo slogan del Primo maggio

“Lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro”: è questo lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto quest’anno per la giornata del Primo Maggio. In seguito al protrarsi dell’emergenza COVID-19, le tre Confederazioni hanno già comunicato nei giorni scorsi l’annullamento della manifestazione nazionale prevista quest’anno a Padova, così come non potrà svolgersi la trentesima edizione del Concertone in piazza San Giovanni a Roma.

“È importante che il lavoro resti protagonista anche e soprattutto in occasione di questo primo Maggio – affermano Cgil, Cisl e Uil – perché il lavoro è la leva fondamentale per restituire una prospettiva credibile per il futuro del nostro Paese e di coloro che rappresentiamo”.

Convegno "Rai, dall’organizzazione per media all’organizzazione per generi"

Si svolgerà il 12 luglio dalle 9,30 presso la sede del CNEL (Aula Parlamentino) il convegno "Rai: dall’organizzazione per media all’organizzazione per generi". L'iniziativa è promossa da Articolo 21, Eurovisioni, FNSI, Usigrai, Adrai, SLC- Cgil, Fondazione Di Vittorio con il fine di favorire il confronto pubblico tra organismi e istituzioni che a vario titolo dovranno realizzare, indirizzare e gestire il cambiamento radicale a livello organizzativo della RAI.

Per la Fondazione Di Vittorio parteciperà il presidente Fulvio Fammoni.

La locandina è in allegato

Documento Fondazione Di Vittorio e Slc Cgil su Rai

Si stanno discutendo contemporaneamente, in modo completamente scollegato, diversi provvedimenti decisivi per il futuro della RAI. Gli stanziamenti da canone nella legge di bilancio, il contratto di servizio, una risoluzione della Commissione di vigilanza sulla pubblicità.

La legge di bilancio stanzia risorse per il canone fino al 2019, il contratto di servizio dura invece 5 anni ma prevede, per alcuni dei punti più rilevanti, tempi di scelta da 6 mesi ad 1 anno, ed entrambi i provvedimenti dovrebbero essere approvati entro quest’anno. Contemporaneamente, l’attuale CDA scade a metà del 2018 e il nuovo entrerà successivamente in carica per 5 anni.

Si delinea quindi una evidente sfasatura di tempi e modalità.

Rai: rinnovo della concessione e nuova convenzione

Giovedì 30 marzo 2017 a Roma, con inizio alle 9.30,  presso la Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1. Villa Borghese), si terrà il Convegno “Rai: rinnovo della concessione e nuova convenzione.” L'iniziativa  sarà un'occasione per avviare una riflessione sulla mission della Rai a partire dal piano industriale a quello editoriale.   

Nella giornata si alterneranno interventi di esponenti del mondo sindacale, dell'associazionismo e della politica.

L'incontro è promosso da Articolo 21, da Eurovisioni, Fnsi, dalla Slc – Cgil, dall'Usigrai, da Adrai e dalla Fondazione Di Vittorio.

Sarà presente il Presidente della FDV, Fulvio Fammoni.

In allegato il programma completo.

Otto domande al Governo sul futuro della RAI

Il 30 aprile 2017 scade l’ennesima proroga per il rinnovo della concessione per il servizio pubblico radiotelevisivo che - peraltro - non è l’unico atto necessario per la prosecuzione dell’attività; andrà accompagnata da una convenzione e dal contratto di servizio.
Sarà questa la data ultimativa, come annunciato dal Governo o assisteremo all’ennesimo rinvio?
E nel caso si dovesse rinnovare la concessione, quale discussione di merito, trasparente e partecipata sarà garantita?
In questi mesi, nessuna richiesta di confronto di parte sindacale è stata accolta dal Governo.
Contemporaneamente constatiamo che ancora non sono definiti i contenuti del piano industriale.
La RAI ha di certo tanti problemi da risolvere, ma ci domandiamo ancora:come può funzionare un’azienda in condizioni di incertezza di prospettive?

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