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Precarietà e bassi salari. Dieci anni di Jobs Act

Precarietà e bassi salari. Dieci anni di Jobs Act

Cgil e Fdv: a Roma iniziativa “Precarietà e bassi salari a 10 anni dal Jobs Act”, con presentazione del rapporto di ricerca dal titolo: “Precarietà e bassi salari. Rapporto sul lavoro in Italia"

L’appuntamento, al quale parteciperà il segretario generale Maurizio Landini, si terrà domani, 30 aprile, a partire dalle ore 10.30 alle Industrie Fluviali, in via del Porto Fluviale 35. Dalle 10.30 la presentazione sarà in diretta su Collettiva.it

A dieci anni dall’introduzione del Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro realizzata dal governo di Matteo Renzi, e a poco più di un mese dai referendum sul lavoro dell’8 e 9 giugno prossimi, Cgil nazionale e Fondazione Giuseppe Di Vittorio terranno un’iniziativa a Roma per presentare: “Precarietà e bassi salari. Rapporto sul lavoro in Italia”. L’appuntamento, al quale parteciperà il segretario generale Maurizio Landini, si terrà domani, 30 aprile, a partire dalle ore 10.30 alle Industrie Fluviali, in via del Porto Fluviale 35.
Il Jobs Act, legge n. 183 del 10 dicembre 2014, prometteva di aumentare l’occupazione e combattere la precarietà, rilanciando la crescita dell’economia italiana, ma - si evidenzia nel Rapporto - ha portato nel complesso a un indebolimento delle tutele e delle condizioni di lavoro per lavoratori e lavoratrici”.
Lo studio analizza cosa è successo all’occupazione dipendente in termini di quantità e qualità, di condizioni di lavoro, di produttività e salari, di infortuni sul lavoro.  Inoltre, si propone di approfondire i temi dei quesiti al centro dei referendum, nello specifico: le richieste di abrogare le norme che hanno liberalizzato l'utilizzo del lavoro a termine, le norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti senza giusta causa, quelle che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese, lasciando al giudice del lavoro la possibilità di definire l’indennizzo, e le norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. Su ciascuno di questi temi, nel rapporto sono contenuti i dati che documentano i problemi esistenti e le ragioni di un cambiamento delle politiche oggi in Italia.

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