Il lavoro, a cura del Dipartimento Politiche Previdenziali della Cgil e di Fondazione Di Vittorio con il coordinamento di Ezio Cigna, costituisce una previsione del numero di persone che effettivamente utilizzerebbero l’accesso al pensionamento con l’eventuale introduzione nel 2022 di quota102 (con almeno 64 anni di età e 38 di contribuzione) e nel 2023 di quota104 (con almeno 66 anni di età e 38 di contribuzione), considerando la propensione che si è determinata in questo triennio al pensionamento con quota 100.
Presentazione della ricerca svolta dalla Fondazione Di Vittorio per conto dello SPI CGIL Nazionale
Il ricalcolo contributivo all’età di 64 anni, secondo alcune simulazioni dell’Osservatorio Previdenza della Fondazione di Vittorio e della Cgil nazionale, produrrebbe un taglio importante sulle pensioni.
Vivono un presente che non si distacca dal passato prossimo, senza miglioramenti e con una pericolosa inclinazione verso un peggioramento della propria condizione.
E' questo il clima in cui vivono i pensionati, tratteggiato dal rapporto di ricerca "Sogni e bisogni dei pensionati", realizzato dalla Fondazione Di Vittorio con SPI CGIL e l'istituto di ricerche e sondaggi d'opinione TECNE'.
I dati emersi dalle duemila interviste effettuate lo scorso ottobre su un campione rappresentativo di pensionati ultrasessantenni, raccontano le criticità e le aspettative della categoria, dal punto di vista economico, sociale e sanitario.
Infine, la ricerca affronta il tema delle pensioni, evidenziando il problema dell'erosione del loro valore a causa dell'alta incidenza del prelievo fiscale.
Pubblichiamo uno studio dell’Osservatorio previdenza della Fondazione di Vittorio e della Cgil, basata su dati Inps, dove sono prese in esame diverse misure pensionistiche inserite nel decreto n.4/2019, convertito con la legge n.26/19: “quota100”, il blocco della speranza di vita per le pensioni anticipate e la proroga di opzione donna.
Pensa a cosa mangi. Alimentazione e salute delle persone anziane. Il 4 aprile a Bra
La ricerca verrà presentata a Bra (Cuneo) all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche il 4 aprile durante un convegno nazionale che vedrà la partecipazione di grandi esperti di cibo e alimentazione. A introdurre i lavori sarà la segretaria nazionale Spi Cgil Mina Cilloni. A seguire il saluto del Presidente nazionale di Auser Enzo Costa. I risultati della ricerca saranno illustrati da Beppe De Sario della Fondazione Di Vittorio. A seguire la tavola rotonda con Matteo Guidi, Amministratore Delegato Last Minute Market srl, Roberto Morgantini, Vice Presidente di Amici di Piazza Grande onlus, Carlo Petrini Presidente Internazionale Slow Food. A condurre sarà il direttore del giornale LiberEtà Giorgio Nardinocchi. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale Spi-Cgil, Ivan Pedretti.
In allegato: Programma e Ricerca
Fulvio Fammoni, Presidente Fondazione Giuseppe di Vittorio, spiega le ragioni del convegno di oggi a Genova dal titolo "Cambiare la Legge Fornero"
A Genova, il 12 LUGLIO 2016, Sala Mediterraneo, NH Hotel - Molo Ponte Calvi, 5, alle ore 9,30, la Cgil Genova, Spi Cgil Genova e Fondazione Di Vittorio organizzano un seminario dal titolo:Cambiare la legge Fornero per dare sicurezza ai pensionati, certezze ai lavoratori, futuro ai giovani.
COORDINA Valter Fabiocchi Segretario Generale Spi Cgil Genova. Prevista la relazione di Paola Repetto, Segretaria Spi Cgil Genova e Liguria.
Interventi di: Ivano Bosco, Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Genova - Fulvio Fammoni, Presidente Fondazione Di Vittorio - Giampaolo Patta, Membro del Consiglio di Vigilanza Inps - Michele Raitano, Docente Politica Economica Università la Sapienza di Roma.
Conclude i lavori: Ivan Pedretti, Segretario Generale Nazionale Spi Cgil.