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Il sindacalista che amava il jazz, la montagna e la libertà

Mercoledì 18 ottobre a Imola alle ore 17.45, presso la Sala delle Stagioni, Via Emilia 25, sarà presentato il volume,“Bruno Trentin Diari 1988 – 1994”.

All'iniziativa organizzata dalla CGIL di Imola, da Leggilanotizia.it e dall'alleanza delle Cooperative italiane, interverranno, Domenico Oliveiri, Presidente ACI Imola, Paolo Stefani, Segretario CGIL Imola.

Sarà presente il curatore del volume, Iginio Ariemma, (FDV).

L'Autodafè del Camminante

A Roma sabato 23 settembre alle ore 20.00 ed in replica alle 21.30 presso il teatro Marconi (Viale Marconi, 698),  andrà in scena lo spettacolo di Diego Florio, “L'Autodafè del Camminante.” L'opera ripercorre le vicende umane e politiche di Arturo Giovannitti, attivista politico, sindacalista e poeta. Il testo, le scene e la regia sono di Stefano Sabelli.

L'iniziativa si avvale del Patrocinio della FDV.

In allegato la locandina dello spettacolo.

Presentazione del volume: "Ad alta voce. Il riscatto della memoria in terra di mafia".

La presentazione del volume  di Antonina Azoti, "Ad alta voce. Il riscatto della memoria in terra di mafia", si svolgerà a Siena lunedì 13 febbario  presso la Libreria Becarelli, (Viale G. Mameli, 14) con inizio alle ore 17.30. L'iniziativa sarà introdotta da Adolfo Pepe (FDV). L'incontro organizzato in memoria di Nicolò Azoti sindacalista ucciso dalla mafia è realizzato dalla CGIL e dall'Associazione Libera.

Luciano Lama. Il sindacalista che parlava al Paese

Il volume, "Luciano Lama. Il sindacalista che parlava al Paese", a cura di Ilaria  Romeo, con la prefazione di Susanna Camusso è edito da Ediesse.

Il 31 maggio 1996 muore a Roma Luciano Lama, partigiano protagonista della stagione fondativa della democrazia italiana, dirigente sindacale e uomo di sinistra, costruttore del sindacato e della Repubblica. Per ricordarlo il volume propone gran parte dei documenti esposti nella mostra storico - documentale Luciano Lama, il sindacalista che parlava al Paese, svoltasi a Lecce dal 27 al 30 maggio 2016, nell'ambito dell'iniziativa nazionale della CGIL "Le giornate del lavoro".

Luciano Lama Il sindacalista che parlava al Paese

"Luciano Lama. Il sindacalista che parlava al Paese" è il titolo di un ciclo di iniziative a lui dedicate a 20 anni dalla sua scomparsa.

Il 31 maggio, alle 8,30, omaggio alla tomba di Luciano Lama presso il Cimitero Monumentale del Verano a Roma. Alle 10,30 il Senato lo commemorerà nel giorno della sua morte, alla presenza del Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella. Prenderanno la parola il Presidente del Senato Pietro Grasso, il giovane storico dott. Edmondo Montali, (FDV), Cesare Romiti, Susanna Camusso, e Giorgio Napolitano.
La sera del 31 maggio, in alcune grandi città italiane (Amelia, Palermo, Roma, Torino) il ciclo di eventi per Luciano Lama sarà arricchito da  "le notti bianche" a lui dedicate che si articoleranno in proiezioni, letture, riflessioni e ricordi.

Libri: Il sindaco tranviere . Antifascismo, socialismo, sindacato e istituzioni: la vita e il progetto di Fulvio Cerofolini

Il volume: "Il sindaco tranviere", di Donatella Alfonso, Federico Croci, Fabrizio Loreto,  (con la prefazione di Ivano Bosco) edito da Ediesse, è realizzato dalla Camera del Lavoro di Genova e dalla Fondazione Di Vittorio.

In difesa della Repubblica e della democrazia

Giuseppe Di Vittorio è stato il più importante e influente sindacalista del Novecento italiano. Nato a Cerignola (FG) nel 1892, cresciuto nella miseria accanto ai suoi «fratelli» braccianti, divenuto fin da ragazzo il leader del movimento sindacale pugliese, fu deputato dal 1921 al 1924 e convinto antifascista. Costretto all’esilio dalla dittatura, entrato nelle file del PCd’I egli divenne dal 1930 il segretario della CGL clandestina. Dopo la caduta di Mussolini fu, insieme al socialista Bruno Buozzi e al democristiano Achille Grandi, il principale artefice della rinascita della CGIL unitaria. Deputato nell’Assemblea Costituente, Di Vittorio lottò con tutte le sue forze contro l’invo luzione del quadro politico nazionale e internazionale della «guerra fredda», per evitare fratture nel sindacato.

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