FDV Cgil, l’impatto della crisi demografica sul lavoro: nel 2042 popolazione in età lavorativa -6,8mln
Sarà presentata giovedì 6 febbraio 2020, nell'ambito della riunione del coordinamento nazionale immigrazione della Cgil nazionale (dalle ore 10 alle ore 17,30 in corso d'Italia, 25), la ricerca "Il positivo contributo degli immigrati: demografia, occupazione e welfare".
Il rapporto è stato realizzato da Beppe De Sario e Giuliano Ferrucci, ricercatori della Fondazione Di Vittorio.
Nei quindici anni intercorsi dal varo della Legge 328 del 2000 di riforma del sistema dei servizi socio-assistenziali si sono verificati nel nostro Paese enormi cambiamenti di natura economica, sociale, istituzionale. Sul versante delle trasformazioni sociali (dai crescenti bisogni di cura alle necessità di conciliazione, alle modalità di inserimento nel mercato del lavoro), citiamo qui in maniera sintetica la ripresa dei fenomeni di povertà ed esclusione sociale, su cui ha ovviamente molto influito la crisi economico-finanziaria degli ultimi anni. Le dinamiche in corso nel sistema di welfare territoriale italiano, aggravate e influenzate dalle pesanti restrizioni finanziarie operate in particolare sulla spesa sociale – sia centrale che locale – hanno fatto emergere nuovi profili di vulnerabilità accentuati, oltre che dalla crisi, da un orientamento nazionale minimalistico e dimentico dell’equità territoriale-nazionale.
E se fosse possibile? Se davvero il sogno di una realtà “vivibile” per ogni età si potesse realizzare? Se anziani e giovani trovassero le risposte alle loro domande, ai loro bisogni di mobilità, di socialità, di qualità e accessibilità dei servizi? Certo che sì, è un obiettivo senz’altro raggiungibile, anche se la strada è lunga e piena di ostacoli.
17/2010 LA PARTECIPAZIONE DELLE PERSONE MATURE E ANZIANE ALLA CREAZIONE DI BENESSERE. IL VALORE DELLE ATTIVITA' EXTRA-MERCATO