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Lingua italiana. Crisi della comunicazione linguistica: una sfida democratica

Lingua italiana. Crisi della comunicazione linguistica: una sfida democratica

Il documento della Fondazione Di Vittorio e dell’Associazione Proteo Fare Sapere
Primi firmatari Susanna Camusso e Luigi Berlinguer.


Dichiarazione
di Fulvio Fammoni


La Fondazione Di Vittorio e l’Associazione Proteo Fare Sapere, da tempo impegnate assieme per ridare attualità alla lingua italiana, a 42 anni dalla pubblicazione delle “Tesi per una linguistica democratica”, intendono contribuire con un documento che vede come primi firmatari Susanna Camusso e Luigi Berlinguer al rilancio di una riflessione su questi temi.

In Italia dobbiamo ancora affrontare e risolvere un grande problema quantitativo di dispersione scolastica ma contemporaneamente l’acquisizione di una solida e permanente formazione di competenze per tutti.

La comunicazione linguistica rappresenta dunque una vera e propria sfida democratica del nostro futuro, sia riflettendo sulla condizione dei nostri giovani, che sui nuovi contesti comunicativi del web, oppure sulla crescente difficoltà ad esprimersi con il linguaggio verbale e scritto, con forme di riduzione della comunicazione tra persone che in Italia è aggravata da una pesante eredità di tanti adulti con un basso livello di istruzione scolastica e un linguaggio più povero segnala un pensiero più povero.

Le barriere comunicative sono causa dunque di persone più sole e più individualiste, producono l'allentamento dei legami sociali ed espongono maggiormente a pregiudizi e chiusure.

Questa preoccupazione deve portare ad un urgente salto di qualità evitando che ancora una volta siano le persone più deboli a ritrovarsi senza neppure le parole per affermare i propri diritti.

Intendiamo approfondire questi diversi e complessi aspetti promuovendo un percorso di iniziative da realizzare nei prossimi mesi aperto a contributi esterni e al confronto con le diverse voci del mondo e della cultura per quel cambio di passo nelle politiche generali e di settore, di cui avvertiamo urgente necessità.

 

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