Lavoro: ABT, 9,5 milioni di lavoratori in sofferenza e disagio occupazionale. Il dato semestrale più alto dal 2007 ad oggi.
Comunicato stampa
Roma, 30/10/2014
Sono oltre 9,5 milioni (9.541mila) le persone in grave difficoltà per la mancanza di lavoro o per la precarietà di una posizione lavorativa non scelta ma subita.
Si tratta del dato semestrale più alto dal 2007 ad oggi.
Solo negli ultimi 12 mesi, nell’area del disagio e della sofferenza occupazionale si è riscontrato un incremento del 5,4% (equivalente a +490 mila unità) mentre rispetto al primo semestre 2007 l’aumento è del 67,3% (+ 3 milioni e 839 persone).
Lo studio di ABT rileva che nel primo semestre 2014 l’area della sofferenza occupazionale (disoccupati, scoraggiati e cassaintegrati) ha raggiunto il dato di 5 milioni e 203 mila persone (con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2007 che supera il 100%).
L’area del disagio (part-time involontario e lavoro a termine o in collaborazione involontario) è di 4 milioni e 338mila unità (con un incremento rispetto al primo semestre 2007 di 1 milione e 200 mila unità, pari al 37,5%).
Cresce il numero delle persone in cerca di occupazione (+4,4% rispetto allo stesso semestre 2013) e peggiorano ancora le caratteristiche della disoccupazione.
L’aumento della disoccupazione riguarda, in due casi su tre, le persone con meno di 35 anni di età ed è prevalentemente alimentato da quelle in cerca di lavoro da almeno 12 mesi.
L’incidenza della disoccupazione di lunga durata cresce e si attesta al 60% del totale della media del semestre.
Il tasso di disoccupazione aumenta in tutte le ripartizioni territoriali, ma nel mezzogiorno, vera e propria emergenza sociale, si arriva al 21%.