Commento dati Istat sul Pil (secondo trimestre 2019)

Si conferma nel secondo trimestre del 2019 il negativo andamento del Pil, così come la variazione per ora acquisita per l’intero 2019 è pari a zero.

Sono cinque trimestri consecutivi (praticamente la durata del precedente governo) che assistiamo a recessione tecnica o stagnazione dello sviluppo e dell’attività economica nel nostro paese.

Investimenti bassi non sono in grado di compensare le altre variabili tutte contemporaneamente in difficoltà, sia per quanto riguarda i consumi, che le scorte, che la dinamica fra esportazioni e importazioni e i negativi dati di agosto sulla fiducia dei consumatori e delle imprese potrebbero aggravare ancor più questa tendenza.

Il dato del PIL, a conferma di quanto indicato nel commento sui dati relativi all’occupazione, ha effetti negativi sulle ore lavorate, in ulteriore calo dello 0,1%.

Da questi dati risultano evidenti le priorità per il futuro: un forte incremento di investimenti produttivi, un sostanzioso intervento fiscale a favore dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che rilanci i consumi e lavoro di qualità al posto di lavoro povero.

Fulvio Fammoni

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