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‘LA VIA MAESTRA’ IL 25 MAGGIO A NAPOLI MANIFESTAZIONE NAZIONALE

‘La Via Maestra’, composta da 160 organizzazioni e associazioni, tra cui la Cgil, sarà di nuovo in piazza a Napoli il 25 maggio “per un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale”.
“La Costituzione - si legge nell’appello diffuso da ‘La Via Maestra’ - continua ad essere il nostro programma politico: per la democrazia, per la pace, per il clima, per la giustizia sociale, per il lavoro dignitoso, per dare un futuro sostenibile a questo Paese”.
Il corteo, il cui concentramento è previsto per le ore 13.30 in piazza Mancini, sfilerà poi per le vie di Napoli fino a raggiungere piazza Dante dove si terranno gli interventi dal palco.

Fascismo e lavoro a Napoli

Il dissenso nei confronti del fascismo fu un fenomeno ampio che coinvolse in profondità il mondo del lavoro. Il disagio dei ceti popolari si espresse attraverso molteplici forme di insofferenza, comportamenti di ribellione, talora dissenso aperto, favorendo, per ristrette minoranze. la scelta dell'antifascismo clandestino. Il continuum disagio-dissenso rimase per il regime un nodo irrisolto, malgrado l'avvio delle politiche sociali. Il sindacato corporativo costituì uno strumento importante della strategia fascista di legittimazione tra i lavoratori dopo che ebbe sistematicamente distrutto l'intera rete dell'associazionismo libero. I caso di Napoli, città di consolidate tradizioni industriali, è emblematico.

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