Agostino Marianetti conobbe subito il “bastone della fabbrica”, prima per il licenziamento del padre per motivi politici e sindacali e poi personalmente come giovane operaio sedicenne. Una vera esperienza di lavoro che, seppur non necessaria, è comunque decisiva per chi, a vari livelli, svolge un’attività sindacale. Un’esperienza che lo accosta a Giuseppe Di Vittorio e a concezioni di riformismo concreto e non velleitario. Altra esperienza formativa del sindacalista sarà quella della convinta partecipazione al fervore ideale e progettuale del riformismo socialista ai tempi del primo centrosinistra. Esperienze che furono decisive e che egli trasmise con grande coerenza in tutta la sua intensa attività, come emerge dalla lettura degli scritti qui raccolti.
Agostino Marianetti conobbe subito il “bastone della fabbrica”, prima per il licenziamento del padre per motivi politici e sindacali e poi personalmente come giovane operaio sedicenne. Una vera esperienza di lavoro che, seppur non necessaria, è comunque decisiva per chi, a vari livelli, svolge un’attività sindacale. Un’esperienza che lo accosta a Giuseppe Di Vittorio e a concezioni di riformismo concreto e non velleitario. Altra esperienza formativa del sindacalista sarà quella della convinta partecipazione al fervore ideale e progettuale del riformismo socialista ai tempi del primo centrosinistra. Esperienze che furono decisive e che egli trasmise con grande coerenza in tutta la sua intensa attività, come emerge dalla lettura degli scritti qui raccolti.