Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia – I trimestre 2014
Disagio e sofferenza nel mercato del lavoro: una stima al primo trimestre 2014
L’obiettivo in questa sede è proporre una stima complessiva del numero di persone under 65
costrette fuori dal mondo del lavoro (area della sofferenza) oppure intrappolate (perché l’orizzonte
temporale del rapporto di lavoro è limitato oppure perché il lavoro è a tempo parziale) in forme di
occupazione diverse da quelle auspicate (area del disagio).
Complessivamente l’area della sofferenza e quella del disagio contavano nel primo
trimestre 2014 9 milioni e 552 mila persone in età compresa tra 15 e 64 anni: solo negli ultimi
12 mesi hanno registrato insieme un incremento del 4.8% (equivalente a +435 mila persone),
mentre rispetto al primo trimestre del 2007 l’aumento stimato è del 68.5% (pari a +3 milioni e 855
mila). Il dato del primo trimestre 2014 ( non destagionalizzato) rappresenta il valore più alto
osservato dall’inizio della crisi.
Disagio e sofferenza nel mercato del lavoro: una stima al primo trimestre 2014
L’obiettivo in questa sede è proporre una stima complessiva del numero di persone under 65 costrette fuori dal mondo del lavoro (area della sofferenza) oppure intrappolate (perché l’orizzonte temporale del rapporto di lavoro è limitato oppure perché il lavoro è a tempo parziale) in forme dioccupazione diverse da quelle auspicate (area del disagio).
Complessivamente l’area della sofferenza e quella del disagio contavano nel primo trimestre 2014 9 milioni e 552 mila persone in età compresa tra 15 e 64 anni: solo negli ultimi 12 mesi hanno registrato insieme un incremento del 4.8% (equivalente a +435 mila persone), mentre rispetto al primo trimestre del 2007 l’aumento stimato è del 68.5% (pari a +3 milioni e 855 mila). Il dato del primo trimestre 2014 (non destagionalizzato) rappresenta il valore più alto
osservato dall’inizio della crisi.
(a cura dell’osservatorio sul mercato del lavoro – Associazione Bruno Trentin)
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