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Bruno De Finetti. Un matematico tra Utopia e Riformismo

Il volume edito da Ediesse, "Bruno De Finetti. Un matematico tra Utopia e Riformismo", è realizzato dalla Fondazione Di Vittorio. Introduzione e cura di Giuseppe Amari e di Fulvia de Finetti. Contributi di P.L. Ciocca, G. Lunghini, R. Schiattarella.

Il volume è dedicato al grande matematico italiano Bruno de Finetti nel trentennale della scomparsa, commemorato di recente dall'Accademia nazionale dei Lincei di cui fu socio autorevole. Bruno de Finetti, di elevato prestigio internazionale, è soprattutto noto per essere tra i fondatori della concezione soggettivistica della probabilità, che con i suoi teoremi assunse definitiva sistemazione scientifica. Ma ha dato significativi contributi anche alla disciplina economica e alla riflessione riformatrice per un mondo "accettabile" sul piani individuale e della collettività; in ricercata coerenza con la sua concezione probabilistica che è stata pertinentemente considerata la "logica dell'incerto". Contro ogni determinismo e intolleranza intellettuale, particolare attenzione dedicò anche alla didattica che rifiutasse ogni forma di indottrinamento passivo, ma che suscitasse le autonome capacità logico - induttive dei discenti. Il volume, nel pubblicare alcuni suoi scritti significativi, mette in evidenza la sua statura di economista, di riformatore sociale e di persona impegnata nella difesa dei diritti civili, per la quale rischiò anche l'arresto. In particolare viene ricordata un'esperienza unica nel panorama intellettuale ed economico in Italia: quella dei corsi CIME (Centro Internazionale Matematico Estivo) diretti dal Nostro, da metà anni sessanta a metà anni settanta. Corsi che videro la presenza di alcuni tra i massimi economisti internazionali e a cui parteciparono molti giovani economisti italiani, oggi accademici.

In allegato la scheda del libro.

Ediesse

2015
978-88-230-1991-1