BRUNO BUOZZI: 80° DELL'UCCISIONE PER MANO NAZIFASCISTA
Nella giornata in cui si ricorda l'80° dell'uccisione per mano nazifascista di Bruno Buozzi, pubblichiamo due articoli, a firma Tommaso Cerusici (dell'Archivio FIOM-CGIL) e Ilaria Romeo (dell'Archivio nazionale CGIL) che ricostruiscono la figura di quello che è stato un protagonista fondamentale della vita sindacale e politica dell'Italia liberale.
Bruno Buozzi è stato un antifascista radicale nei principi e nell'azione politica, ma è stato anche uno dei più grandi sindacalisti del suo tempo: Segretario generale della Fiom, poi della CGdL e artefice della ritrovata unità sindacale che nel 1944 porterà al Patto di Roma e alla nascita della CGIL unitario.
L'omicidio di cui cadde vittima, a La Storta, privò l'Italia e il sindacato di uno dei suoi leader indiscussi, capace di una cultura riformista che non confondeva mai la gradualità delle conquiste con la radicalità dei principi.
Ricordarlo non è un'operazione memorialistica ma un dovere di salvaguardare la storia più nobile di questo paese.
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Quando Bruno Buozzi disse No ai pieni poteri di Mussolini
Pubblichiamo infine una rilettura biografica della vita e del pensiero di Bruno Buozzi scritto da Ilaria Romeo dell'Archivio nazionale della Cgil per la Fondazione Di Vittorio.