ALL – Adattare il lavoro ai lavoratori: parte il progetto sulla formazione di RLS/RSLT. Il 21 gennaio 2020 a Roma, il primo seminario
Si terrà a Roma, il 21 gennaio 2020, presso la sede della UIL Nazionale, il primo seminario del progetto unitario CGIL CISL UIL: “ALL – Adattare il lavoro ai lavoratori”.
Il Progetto, finanziato da Inail e gestito da Fondazione di Vittorio, Ial Nazionale, Enfap Emilia Romagna, prevede percorsi di formazione aggiuntiva di 32 ore, per 1500 RLS/RLST su tutto il territorio nazionale.
Al seminario di Roma, che coinvolgerà circa 100 RLS/RLST del Lazio, interverranno, oltre ai docenti esperti nelle tematiche previste per le prime 6 ore di formazione, i Segretari Nazionali di CGIL, CISL, UIL, Rossana Dettori, Andrea Colombini, Silvana Roseto.
Gli obiettivi principali del progetto:
- Formare RLS/RSLT tenendo conto delle principali questioni riguardanti la sicurezza e la salute sul lavoro di categorie di lavoratori considerate a maggior rischio: i lavoratori immigrati, i lavoratori disabili, i lavoratori giovani e anziani, le donne (questioni legate alla parità tra i sessi e alle identità di genere) e i lavoratori temporanei.
- Trattare temi che riguardano pratiche e/o strumenti di valutazione dei rischi e di prevenzione dei rischi affrontati dai diversi gruppi di lavoratori. Ciò significa descrizione di azioni pratiche a livello di luogo di lavoro o di settore e il relativo contesto, nonché metodi per individuare e valutare risultati, effetti collaterali, fattori di successo e problemi.
L’articolazione didattica del progetto
Il progetto prevede un’intensa attività formativa realizzata mediante le sessioni seminariali e percorsi formativi di aula.
I seminari di progetto complessivamente saranno 15 con una media di 100 partecipanti. I partecipanti ai seminari (complessivamente 1500), proseguiranno il percorso formativo, suddivisi in 60 edizioni corsuali distribuite su tutto il territorio nazionale (media 25 partecipanti).
L’articolazione del singolo percorso formativo:
Punti chiave per una valutazione dei rischi «attenta all’inclusione»
- Attribuire la debita importanza alle questioni della diversità e assumere un impegno concreto al riguardo.
- Evitare pregiudizi-presupposizioni sui pericoli e sui soggetti a rischio.
- Considerare la diversità della forza lavoro una ricchezza (e non un problema).
- Prendere in considerazione l’intera forza lavoro, compresi i lavoratori di agenzie interinali, lavoratori part-time ecc.
- Adeguare il lavoro e le misure preventive ai lavoratori. Quello dell’adeguamento del lavoro ai lavoratori è un principio chiave del diritto dell’UE.
- Tenere conto delle necessità di tutte le categorie che compongono la forza lavoro nella fase di progettazione e di pianificazione, invece di trovarsi a dover introdurre adeguamenti in caso di assunzione di lavoratori disabili, anziani o immigrati.
- Integrare gli aspetti legati alla sicurezza e alla salute sul lavoro in tutte le azioni a favore della parità nel luogo di lavoro, compresi i piani per la parità e le politiche contro la discriminazione.
- Fornire ai rappresentanti per la sicurezza una preparazione e le informazioni pertinenti sulle questioni legate alla diversità in relazione ai rischi in termini di salute e di sicurezza.
Obiettivi specifici di ciascun modulo formativo: