RAFFORZARE LA RETE, PROMUOVERE NUOVE SINERGIE: RIUNIONE DEGLI ISTITUTI DELLA CGIL
Riunione molto partecipata quella che si é tenuta oggi in Fondazione Di Vittorio: chiamati a raccolta in una lunga mattinata di confronto gli istituti di ricerca storica economica e socia le e uffici studi di riferimento delle strutture Cgil confederali e di categoria.
Circa 50 compagni e compagne, in presenza e on line, hanno partecipato alla riunione, in rappresentanza di circa una ventina di Istituti; obiettivo della giornata innanzitutto quello di creare una rete tra le persone, presentare le strutture, condividere progetti in corso e attività, nonché discutere insieme su possibili collaborazioni su temi comuni, come ad esempio é stato per l'inchiesta sul lavoro, di cui é stato appena pubblicato il volume, frutto appunto di un lavoro corale che ha coinvolto categorie, centri studio e territori della nostra Organizzazione.
La riunione é stata coordinata dal Presidente Francesco Sinopoli con la collaborazione di Daniele Di Nunzio e Edmondo Montali, rispettivamente responsabili dell'area ricerca e di quella storia, ed é stata pensata come una giornata dal forte taglio operativo: sono emerse molte sollecitazioni e proposte dai numerosi interventi dei compagni e delle compagne, proposte e idee da sviluppare e mettere in atto, congiuntamente. Scambiare esperienze su temi comuni, fare rete tra strutture, costruire cultura, intelligenza collettiva, rafforzare la ricerca azione al fine di utilizzare i risultati in ambito sindacale alcune delle riflessioni elaborate, con un obiettivo politico ambizioso ma possibile, ossia quello di avere una attività ordinaria sempre più transdisciplinare, che non si limiti dunque a far dialogare le varie discipline ma che ne varchi invece i vari confini tra paradigmi, norme ed etichette. Il lavoro è appena iniziato ma si annuncia proficuo a partire dalle prossime scadenze che vedranno riunioni tematiche sulla storia insieme al grande mondo degli archivi e delle biblioteche e sulla ricerca economico sociale seguendo le suggestioni organizzative e di prospettiva della discussione di oggi.
La capacità della CGIL di maturare un punto di vista autonomo sui processi epocali in corso passa anche da qui. La ricerca, insieme economica, sociale e storica, in CGIL è sempre stata una risorsa per comprendere le grandi trasformazioni e tradurle in un progetto politico: l’esempio dell’Ufficio studi guidato da Vittorio Foa e Bruno Trentin, il ruolo che svolse nella preparazione del Piano del Lavoro del 1949-50, con la sua la capacità di attrarre nell’orbita della CGIL i migliori intellettuali dell’epoca, è stato, esattamente, la realizzazione dell’idea che la politica sindacale, se tale vuole davvero essere, nasce dal sincretismo tra la cultura e le esperienze e i bisogni concreti, tra i fenomeni che emergono dai processi vivi nel mondo del lavoro e la loro capacità di interrogare una larga riflessione. In questa stagione la ricerca sociale, la ricerca economica, la ricerca storica e sulla teoria politica,devono contribuire ancora una volta a comprendere legrandi trasformazioni in atto e ad allargare la partecipazione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori alla definizione delle priorità dell’azione collettiva. Una precisa idea di ricerca a servizio della società e degli attori che la rendono democratica con l’obiettivo di mettere in discussione “l’ordine naturale delle cose” innanzitutto offrendo strumenti all’azione sindacale.