E' morto Valentino Parlato, fondatore e direttore de "il Manifesto"
Profondo cordoglio per la scomparsa di Valentino Parlato. La FDV partecipa al dolore della moglie Delfina, dei figli Enrico, Matteo e Valentina, e di tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Nato a Tripoli, in Libia, il 7 febbraio 1931, comunista per tutta la vita, ha militato nel Pci fino all'espulsione nel 1969.
Di origini siciliane, dopo gli inizi all'Unità e poi a Rinascita cominciò nel '69 la sua avventura nel Manifesto, sin dal primo numero con Luigi Pintor, Aldo Natoli, Luciana Castellina e Ninetta Zandegiacomi. Ne è stato direttore, e condirettore diverse volte tra il 1975 e il 2010. Nel 2012 è stato l'ultimo dei fondatori a lasciare il giornale-partito. Ha raccontato se stesso nel documentario 'Vita e avventure del Signor di Bric à Brac', scritto e diretto dal figlio Matteo insieme a Marina Catucci e Roberto Salinas.
Giornalista, intellettuale e politico, Valentino, è sempre stato dalla parte del lavoro e dei lavoratori.
Voce autorevole, critica e attenta ai grandi mutamenti sociali, politici ed economici. Ci lascia un grande intellettuale comunista e un attento giornalista.