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Premio Ugolini

Morire di lavoro. Le storie di chi resta

Si è svolta lunedì 1 dicembre  la cerimonia conclusiva del Premio Bruno Ugolini, giunto quest'anno alla sua seconda edizione, presso la sede dell’Aamod, tra i promotori dell’iniziativa insieme all’Associazione Strisciarossa, la Fondazione Di Vittorio, la Fondazione Gramsci, e con il patrocinio della CGIL.

Il premio è stato assegnato al podcast Morire di lavoro. Le storie di chi resta, prodotto da e per Radio Popolare, a cura di Massimo Alberti. Il podcast racconta cinque storie di familiari di vittime del lavoro, che hanno trasformato il lutto in motore di cambiamento. 

QUI l'articolo di restituzione della giornata di Ella Baffoni, pubblicato su Striscia Rossa.

Di seguito, la motivazione della giuria: 

La Giuria – composta da Ella Baffoni, Michele Colucci (Presidente), Claudio Franchi, Fabrizio Loreto, Marina Pierlorenzi, Ilaria Romeo, Pietro Spataro e Vincenzo Vita – ha deciso all'unanimità di premiare il podcast Morire di lavoro. Le storie di chi resta, un podcast di Massimo Alberti per Radio Popolare.
L'opera è stata premiata con le seguenti motivazioni: la capacità di restituire in modo diretto lo spettro di emozioni e drammi delle persone che vivono l’esperienza di un parente morto sul lavoro; la cura con cui sono state effettuate le interviste; la ricchezza dei temi affrontati; l’approccio non invasivo verso le persone intervistate; l’intreccio tra la dinamica dei sentimenti e quella dei diritti violati;
l’analisi delle problematiche di tipo legale e assistenziale; la spinta a comunicare contenuti sensibili rispetto al lavoro, alla memoria e alla vita quotidiana sulla base di un messaggio e uno stile non retorici, capaci di ampliare la platea dei destinatari.
Nello spirito del bando e nella memoria di Bruno Ugolini, la Giuria attribuisce il premio all'opera che ha saputo declinare in forma più organica il tema del racconto del lavoro, segnalando la qualità molto alta di tutte le opere pervenute.