Lifelong education. Lavoratori istruiti, cittadini attivi

Martedì 23 novembre 2021 a Viterbo alle ore 9.30, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia in Via S. M. in Gradi 4, (in presenza e Webinar), si terrà il dibattito “Lifelong education. Lavoratori istruiti, cittadini attivi.”

All’incontro organizzato dall’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento di Economia, Ingegneria società e impresa e dal Centro Studi Europei e Internazionali, in collaborazione con Università di Roma Tre – Dipartimento di Scienze della Formazione, con lo Spi-Cgil – Alta Scuola Luciano Lama, con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio, con la Federazione dei lavoratori della conoscenza (FLC) e con l' Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (AAMOD), parteciperanno esponenti del mondo accademico, della cultura, delle Fondazioni e del sindacato. In allegato il programma completo.

 

IL PROGETTO SCIENTIFICO E CULTURALE

La conquista delle “150 ore" rappresentò una tappa fondamentale per la realizzazione del "diritto allo studio" sancito dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione. Grazie agli accordi dell’aprile 1973, in quel decennio a operai, braccianti e impiegati fu concesso di usufruire di un monte ore retribuito per frequentare corsi pubblici, ottenere i diplomi della scuola dell'obbligo, acquisire competenze specifiche ed in generale migliorare la propria cultura. Fu un processo di apprendistato sociale e civile che va ricondotto ad un percorso di ricerca transnazionale sul fenomeno della “cittadinanza attiva”, nel quadro di reti intellettuali e circolazione di esperienze euro-americane: dal New Deal statunitense ai modelli europei di stato sociale (tra Gran Bretagna e Germania, Francia e paesi scandinavi). Si mettono in correlazione temi diversi quali il costituzionalismo civile, il processo di alfabetizzazione, le esperienze di didattica alternativa, le forme di integrazione sociale e culturale tramite la lifelong education (dalle 150 ore ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti), le sfide dell’alfabetizzazione digitale, il riscatto culturale e sociale come leva per la crescita civile.

Direzione scientifica: Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia) Sante Cruciani (Università della Tuscia)