La scomparsa di Bruno Roscani
Bruno Roscani se ne è andato, in queste ore, all’inizio del suo novantunesimo anno.
Ci eravamo sentiti,proprio nel pieno delle festività, non solo per scambiarci i saluti ma anche per ragionare sulle questioni politiche che riempivano le nostre telefonate, ogni qualvolta riuscivamo a parlarci.Una amicizia durata decenni, da quando, dopo l’esperienza di segretario generale della CGIl scuola nazionale ( 1974 ), aveva ricoperto numerosi incarichi nella CGIL e una breve parentesi nei Ds, sempre con la carica e la passione di sempre. Chi non lo ha conosciuto a fondo può riscoprirlo nelle numerose ed efficaci pagine dei suoi scritti. Pagine che non si pongono come saggi di studio ma narrazioni di vita, di esperienze, di lotte e passioni condivisi con la “sua “ comunità di amici e compagni.Chi lo ricorda nel mondo della scuola lo identifica con la Cgil, con la Confederazione, perché la sua ostinata militanza mirava a battere,nel sindacato di categoria, ogni rischio di elitarismo , di chiusura, di autosufficienza. Non avuto indulgenze, Bruno, verso tutto ciò che potesse dequalificare la scuola e il lavoro nella scuola. Non ha avuto indulgenze verso le nostre debolezze e il richiudersi nelle false certezze. La conoscenza per lui era fatica, impegno, ed insieme riscatto sociale e forza del sindacato confederale. La sua curiosità verso il futuro era commovente e ne trovavi traccia in ogni ambito in cui ha operato, con una generosità sorprendente. Bruno ha collaborato anche con la Fondazione Di Vittorio,lasciandoci pagine scritte indimenticabili. Infaticabile, malgrado gli ultimi mesi minati dalla malattia, stava lavorando ad altre pagine che sono nelle nostre mani.
Ci sarà tempo e modo per renderle pubbliche e tornare a ricordare un nostro caro compagno; un militante e dirigente di primo piano della CGIL . Un amico, indimenticabile.
Dario Missaglia