Le prestazioni sociali tra universalismo e selettività

Nei quindici anni intercorsi dal varo della Legge 328 del 2000 di riforma del sistema dei servizi socio-assistenziali si sono verificati nel nostro Paese enormi cambiamenti di natura economica, sociale, istituzionale. Sul versante delle trasformazioni sociali (dai crescenti bisogni di cura alle necessità di conciliazione, alle modalità di inserimento nel mercato del lavoro), citiamo qui in maniera sintetica la ripresa dei fenomeni di povertà ed esclusione sociale, su cui ha ovviamente molto influito la crisi economico-finanziaria degli ultimi anni. Le dinamiche in corso nel sistema di welfare territoriale italiano, aggravate e influenzate dalle pesanti restrizioni finanziarie operate in particolare sulla spesa sociale – sia centrale che locale – hanno fatto emergere nuovi profili di vulnerabilità accentuati, oltre che dalla crisi, da un orientamento nazionale minimalistico e dimentico dell’equità territoriale-nazionale.

Le attività di ricerca si sono concentrate sul sistema, i criteri di accesso e le tipologie di prestazioni sia per quanto riguarda i principali pilastri del welfare nazionale (la previdenza, l’assistenza e la salute) sia in particolare sul complesso sistema di accesso alle prestazioni sociali, prevalentemente a carattere territoriale, che prevedono una valutazione della situazione economica del nucleo di coloro che richiedono prestazioni o servizi sociali o assistenziali (Isee- indicatore della situazione economica equivalente). Per ciò che attiene questo strumento, siamo in una fase di transizione poiché, come è noto, nel 2013 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri[1], è stato adottato il nuovo Isee, che istituisce alcune novità importanti: viene modificata la struttura degli indicatori che concorrono alla definizione del reddito e del patrimonio; si realizza un automatismo nell’acquisizione dalle amministrazioni di buona parte dei dati fiscali e patrimoniali dei richiedenti; inoltre si istituisce presso l’Inps la banca dati delle prestazioni sociali agevolate che fornirà informazioni sull’ente erogatore, sui beneficiari, sulla tipologia di prestazioni sociali agevolate e sul loro valore economico.

 

Anno: 
2015
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