Giuseppe Amari

Agostino Marianetti. Un socialista della CGIL

Agostino Marianetti conobbe subito il “bastone della fabbrica”, prima per il licenziamento del padre per motivi politici e sindacali e poi personalmente come giovane operaio sedicenne. Una vera esperienza di lavoro che, seppur non necessaria, è comunque decisiva per chi, a vari livelli, svolge un’attività sindacale. Un’esperienza che lo accosta a Giuseppe Di Vittorio e a concezioni di riformismo concreto e non velleitario.

Storia e Memoria: 

Agostino Marianetti. Un socialista della CGIL

Agostino Marianetti conobbe subito il “bastone della fabbrica”, prima per il licenziamento del padre per motivi politici e sindacali e poi personalmente come giovane operaio sedicenne. Una vera esperienza di lavoro che, seppur non necessaria, è comunque decisiva per chi, a vari livelli, svolge un’attività sindacale. Un’esperienza che lo accosta a Giuseppe Di Vittorio e a concezioni di riformismo concreto e non velleitario.

Pubblicazioni: 

Bruno de Finetti Un matematico tra Utopia e Riformismo

Il 6 aprile, alle ore 15,00, la Sapienza Università di Roma - Presidenza della Facoltà di Economia - Dipartimento di Economia e Diritto - Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza • Fondazione Giuseppe Di Vittorio • Casa editrice Ediesse presentano il volume:

Bruno de Finetti
Un matematico tra Utopia e Riformismo
cura e introduzione di Giuseppe Amari e Fulvia de Finetti

Data Evento: 
06 Aprile 2016

In difesa dello Stato, al servizio del paese

Il volume rende omaggio ai protagonisti che concorsero a mettere in luce e combattere l’intreccio politico- mafioso collegato al dissesto delle banche di Michele Sindona e di Roberto Calvi e a ricostruire l’attività della Loggia massonica P2 di Licio Gelli, e che per la loro dedizione pagarono prezzi personali altissimi, a cominciare da Giorgio Ambrosoli, assassinato da un sicario.

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