transizione ecologica

CULTURA “DELLA” TRANSIZIONE ECOLOGICA O “COME” TRANSIZIONE ECOLOGICA?

"Social, cultural and environmental contexts are time and space specific. To attend the purposes of reducing complexity, correlate one another phenomena that seem untidy and chaotic and facilitate handy communication for policy arenas, the assessments often may flatten and trivialise the phenomena’s complexity or crush a concept on the indicator and masking or even hiding paradigms, ideologies and assumptions." (Battaglini E. (2015), "Assessing culture in sustainable development". In J. Dessein, K. Soini, G. Fairclough and L.

La decarbonizzazione dell'industria siderurgica italiana

Questo lavoro analizza i processi di decarbonizzazione del settore siderurgico italiano e approfondisce il tema della dimensione sociale della transizione ecologica.

Esso riprende i temi trattati in uno studio più ampio sulla decarbonizzazione dei settori ad alta intensità energetica in Italia, i cosiddetti settori hard to abate, condotto dall'Area di ricerca "Energia, Sviluppo e Innovazione" della Fondazione Di Vittorio nell'ambito del progetto europeo Ecf-Employment effects of possible decarbonisation pathways for Europe`s heavy industry", coordinato dall'Etui- European Trade Union Institute. Oltre a quello siderurgico, i settori presi in esame dallo studio sono stati l’acciaio, il cemento, il vetro, la ceramica, la plastica e chimica.

Pubblicazioni: 

QUALE ECONOMIA NELLA TRANSIZIONE DIGITALE?

La riduzione della vita a mero fatto economico indica la punta dell'iceberg e non il nodo: il destino della specie. Nonché riduce la persona a consumatore, senza riuscire a guardarlo come abitante e cittadino. Forse è proprio il pensiero riduzionista, sotteso all’economia mainstream, che ostacola la transizione da modelli basati su deficit d'informazione, a processi consapevoli del valore della co-produzione di conoscenze per far fronte a crisi ambientali e sociali complesse. 

“Making Sense of Place. Beyond Sustainability in Regional Development”

In una fase storica in cui i termini ‘sviluppo sostenibile’ e ‘resilienza’ si confrontano col radicalizzarsi degli approcci riduzionistici alla questione ambientale - declinata ormai pressoché esclusivamente come cambiamento climatico e problema energetico -  serve più che mai pensiero critico e progettazioni territoriali sistemiche e multiscalari.
In occasione della pandemia, infatti, le élite politiche e tecno-economiche si sono affrettate a promuovere una ‘transizione ecologica’ intesa soprattutto come transizione energetica dal fossile al rinnovabile.

Corso di Alta Formazione "Ecoesione Coesione sociale nella transizione ecologica"

Venerdì 14 gennaio, ore 14:30-18:30 Serena Rugiero interverrà come docente del corso di Alta formazione nel Modulo 3 "Promuovere il cambiamento ecologico nei contesti lavorativi e territoriali"

Il futuro del lavoro nella transizione ecologica
https://ecoesione.ec.unipi.it