mercato del lavoro
"Smart working": opportunità e rischi delle nuove forme di lavoro
Secondo le stime di uno studio presentato all'ultimo Forum economico modiale, nel 2020 il 50% dei lavoratori opererà da "remoto". C'è chi parla di una rivoluzione in grado di disegnare nuovi modelli sociali. Ma con quali rischi? Ne parla il Presidente della Fondazione Di Vittorio in un'intervista pubblicata su Il Venerdì di Repubblica del 2 settembre 2016.
Contrasting pictures: trade unions in the European Crisis
Giovedì, 7 luglio, a Barcellona, in occasione della 37^ Conferenza annuale dell'International Working Party on Labour Market Segmentation (IWLPMS), si terrà una tavola rotonda in plenaria sul tema "Contrasting pictures: trade unions in the European Crisis". Partecipano: Franza Astleitner (Univ. Vienna), I. Greer (Univ. Greenwich), Steffen Lehndorff (Univ. Duisburg), Salvo Leonardi (Fond. Di Vittorio), Ricard Belera (CC.OO. Catalunya). In attach il link col programma completo dell'evento
Lavoro immigrato: la crisi aumenta il divario con i lavoratori italiani
La Fondazione Di Vittorio, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sulle migrazioni, ha analizzato le condizioni dei lavoratori stranieri occupati in Italia negli anni dal 2011 al 2015.
Il lavoro degli immigrati ha contenuto il declino dell’occupazione nel nostro paese e l’incidenza dell’occupazione straniera sul totale degli occupati è aumentata di 1,5 p.p. (+329 mila unità), attestandosi nel 2015 al 10,5%.
Ma a quali condizioni?
Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia – novembre 2015
Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia – novembre 2015
(a cura dell’osservatorio sul mercato del lavoro – Fondazione Di Vittorio - CGIL)
Commento ai dati Istat sull'occupazione - Luglio secondo trimestre 2015
Commento ai dati Istat sull’occupazione relativi al mese di luglio e al secondo trimestre 2015 (Settembre 2015) Riportiamo di seguito alcuni approfondimenti relativi agli ultimi dati Istat relativi all’occupazione anche in confronto con la realtà europea.
Lavoro: ABT, 9,5 milioni di lavoratori in sofferenza e disagio occupazionale. Il dato semestrale più alto dal 2007 ad oggi.
Comunicato stampa
Roma, 30/10/2014
Sono oltre 9,5 milioni (9.541mila) le persone in grave difficoltà per la mancanza di lavoro o per la precarietà di una posizione lavorativa non scelta ma subita.
Si tratta del dato semestrale più alto dal 2007 ad oggi.
Solo negli ultimi 12 mesi, nell’area del disagio e della sofferenza occupazionale si è riscontrato un incremento del 5,4% (equivalente a +490 mila unità) mentre rispetto al primo semestre 2007 l’aumento è del 67,3% (+ 3 milioni e 839 persone).