Ce lo chiede l'Europa? Le parole giornalistiche per discutere di fiscal compact

Fondazione Di Vittorio, Coris (Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale - Univ. Sapienza)

G. Amari, G. Leone, A. Marraffa (a cura di)

La legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1 ha introdotto nella Costituzione italiana, in coerenza con gli accordi europei del cosiddetto Fiscal compact, l’obbligo del pareggio di bilancio. In questo e-book economisti, esponenti del sindacato, psicologi sociali e studiosi della comunicazione, discutono a più voci i risultati della loro ricerca, promossa dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma, che analizza 3240 articoli di importanti giornali italiani sul Fiscal Compact, apparsi dal gennaio 2012 al maggio 2013. Le parole degli articoli e dei titoli, più di un milione, esaminate con l’aiuto di software specializzati, hanno permesso di tracciare un profilo del lessico giornalistico. È stato rilevato il tono emotivo delle parole, e sono stati scelti numerosi esempi delle metafore che descrivono in modo figurato cosa sia la crisi e come vada affrontata. Ne deriva un quadro variegato. Se, in un primo momento, la maggior parte delle parole giornalistiche lega le ragioni della scelta soprattutto ai decisori esterni (Ce lo chiede l’Europa) attenuandone i risvolti emotivi negativi, e sottacendone i costi sociali, col tempo il quadro si fa più complesso e le emozioni cambiano di segno. Emerge la difficoltà nel trovare un giusto equilibrio tra la volontà di rassicurare l’opinione pubblica di fronte alla lunga crisi e il rischio di scoraggiare un vero impegno di comprensione critica dei cittadini rispetto alle grandi scelte della vita democratica.

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Anno: 
2016
Aree
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